Nella serata del 05 giugno, in Piazza Duomo a Lecce, si è tenuto il concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato alla presenza di numerose autorità civili e religiose.
Allo spettacolo hanno assistito il Ministro dell’Interno Prefetto Matteo PIANTEDOSI, il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Prefetto Vittorio PISANI, il Prefetto della Provincia di Lecce Luca Rotondi, il Questore della Provincia di Lecce Massimo Modeo, il Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, il Presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Presidente del Consiglio Regionale Loredana Capone e S.E. l’Arcivescovo Michele Seccia.
L’evento musicale di grande rilievo è l’ultima tappa del progetto dal titolo “DIRE FARE CAMBIARE – I ragazzi, la memoria e l’impegno” è nato in seno alla Questura di Lecce grazie dell’ Ufficio Scolastico Provinciale, l’Associazione “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, l’Associazione “Nomeni per Antonio Montinaro”, la Fondazione “Don Tonino Bello”, la Fondazione antimafia sociale “Stefano Fumarulo”, il “Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le arti e la cultura” e la “Banca Popolare Pugliese”.
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di diffondere il valore della legalità e la percezione di essa con l’intento di orientare le coscienze, soprattutto dei giovani, e sensibilizzarle attraverso percorsi culturali alternativi capaci di toccare le corde più profonde.
E, per fare ciò, si è fatto ricorso all’arte, in qualsiasi sua forma, ricordando che può svolgere questo compito riuscendo a interessare, esaltare, commuovere, risvegliare e scuotere le coscienze.
Il progetto, così strutturato, ha colpito nel segno coinvolgendo dall’inizio dell’anno numerosissimi istituti scolastici con feedback entusiastici, in particolare con la conferenza teatralizzata “Coltiv@rete”, tenutasi in gennaio a Galatina e a Gallipoli e che ha trattato il tema attualissimo del cyberbullismo.
Replicata per due giorni di seguito ha interessato circa 5.000 studenti in presenza ed in diretta streaming e ha utilizzato una chiave rappresentativa poliedrica, molto accattivante, appassionando e trasmettendo efficacemente il suo messaggio.
In marzo, il programma del progetto “DIRE FARE CAMBIARE – I ragazzi, la memoria e l’impegno” ha puntato l’attenzione sull’importanza della memoria della storia del nostro Paese, portando in scena nel Teatro Apollo, perla architettonica del nostro capoluogo, il monologo “Io Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino”.
Lo spettacolo è stata un’altra tappa dedicata ai giovani ed ha riscosso grande successo emotivo durante l’intera rappresentazione in cui si è stata ripercorsa tutta la vita della giovane poliziotta sarda, addetta alla scorta di Paolo Borsellino.
Spettacolo che, ricordando le due stragi del 1992, ha mantenuto alta l’attenzione dei giovani studenti e degli spettatori intervenuti, trasmettendo loro la consapevolezza che non ci può essere un futuro migliore se non c’è la conoscenza del passato.
Ieri sera, in Piazza Duomo a Lecce si è svolto il capitolo finale di questo “viaggio” in ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio con la solenne esibizione della Banda Musicale della Polizia di Stato, guidata dal direttore d’orchestra Maestro Maurizio Billi.
Nel corso dell’evento, si sono alternate le esibizioni di importanti artisti di fama nazionale, tra cui il soprano Federica Caseti Balucani, il tenore Aldo Caputo ed il violista Giuseppe Gibboni che si sono esibiti accompagnati dai 70 elementi della Banda Musicale della Polizia di Stato.
Tra gli artisti locali, ma di altrettanta fama nazionale, si sono esibiti il cantautore Tony Bungaro ed il sassofonista Raffaele Casarano con due brani musicali accompagnati dalle coreografie delle ballerine della Compagnia “Tarantarte” di Corsano.
L’attore Fabrizio Saccomanno, invece, con la recitazione di alcune letture tratte dai discorsi di Paolo Borsellino e Don Tonino Bello, ha suscitato autentici momenti di riflessione sulla coscienza civica.
L’evento, presentato dal noto conduttore RAI Massimiliano Ossini e dalla madrina della serata l’attrice Maria Grazia Cucinotta ed è stato applaudito da più di mille invitati.