Aveamo lasciato i candidati alla segreteria provinciale del PD con i seguenti dati numerici. Piconese 73 delegati, Rampino 52, Toma 48 e Santoro 27. mancavano poche sezioni alla conta finale che hanno spostato di pochissimo i dati numerici ed ancor meno li ha spostati il ballottaggio che ha visto vincere Salvatore Piconese. Quindi Salvatore Piconese è il nuovo segretario Provinciale con 81 voti contro i 61 di Rampino.
Nessuna delle ipotesi o strategie che si paventavano si è verificata. Ognuno è rimasto sulle sue posizioni e Rampino tra i renziani ha corso da solo contro Piconese che ha mantenuto i voti dei suoi delegati congressuali ed ha vinto. Rampino non ha saputo o potuto coagulare i voti delle altre due anime renziane ma non è lui sicuramente il maggior sconfitto di questa battaglia congressuale. Principalmente ne esce sconfitto il PD salentino che ha saputo conquistare le prime pagine della cronaca nazionale non certo per attestati di stima. Ne esce sconfitto anche chi aveva puntato tutte le sue ultime carte per riconquistare scenari più ampi e più visibili. Ancora una volta i numeri hanno detto no. Ricostruire il PD non sarà certo un compito facile per il nuovo Segretario Provinciale perchè questo partito ha bisogno di essere ricostruito dalle fondamenta ma non potrà esserci rinnovamento senza il coraggio di fare piazza pulita del vecchiume e di tutto ciò che seppur appare giovane è già vecchio per cultura e mentalità.