Alla gara per la pubblicizzazione dell’evento ha partecipato solo una ditta su tre invitate. Clamoroso, invitata a partecipare, non ha partecipato neanche la Mood
Mentre sono in piena corsa i preparativi per la seconda edizione dello “Sport Day a Galatina ” finanziato con 5.200 euro, manifestazione rientrante nelle attività promozionali dello sport e della condizione giovanile del corrispondente assessorato a guida politica dell’assessore Coccioli, si trova in pubblicazione una Determina di liquidazione somme che risale addirittura alla prima edizione della succitata manifestazione.
Difficile dire se la Determina appare in pubblicazione soltanto ora perché solo ora sono stati racimolati i soldi oppure vi siano altre motivazioni sconosciute. Si Può soltanto, con certezza, affermare che la Determina è la n.65 del 20 gennaio 2015 e fa riferimento alla Delibera di Giunta n. 154 del 29 aprile 2014 avente per oggetto l’approvazione della realizzazione della prima manifestazione dello Sport Day a Galatina e lo stanziamento di 3.700 euro per la sua realizzazione.
Nello specifico, però, non sono questi disguidi, definiamoli tecnici, che colpiscono in detta determina ma ben altre considerazioni che illustriamo lasciando come sempre ai lettori le valutazioni sui fatti narrati in Determina il cui estensore, responsabile del procedimento e del servizio è questa volta non l’arcinota bensì l’arcinoto Segretario Generale Antonio Scrimitore.
Veniamo ai fatti. Cosa scrive il nostro estensore e responsabile del procedimentoe del servizio? Scrive che : “ ai fini della pubblicizzazione dell’evento, si è proceduto a richiedere apposito preventivo di spesa per la stampa di materiale promozionale alle ditte Smart Advice con sede in Lecce, Rumorsweb con sede in Corigliano d’Otranto e Mood con sede in Galatina; che, a seguito della suddetta richiesta, solo la ditta Rumorsweb ha fatto pervenire l’apposito preventivo per una spesa complessiva di euro 1.700,00 IVA compresa – per la stampa di numero 200 manifesti formato 70×100, 5.000 flyer formato A5 fronte/retro, 3 manifesti formato 6×3 e nr. 3 striscioni in pvc occhellato formato 4×1”
Ora non entriamo nel merito, non essendo tecnici se 200 manifesti, 5.000 flyer (perché non li chiama poi bigliettini visto che di questo si tratta? Farà forse più trend e farà anche capire di meno di cosa si tratta?) tre manifesti e tre striscioni giustificano 1.700 euro di spesa ma incuriosiscono, invece, gli inviti e le partecipazioni all’offerta.
Innanzi tutto solo una azienda di Galatina invitata a presentare un’offerta. Un’azienda che in questo campo, e nel settore pubblico in particolare, è come il prezzemolino di ogni minestra: La Mood di Piero Anselmi. Vi immaginate voi che il sig. Anselmi non presenti un’offerta per assicurarsi una promozione , una pubblicizzazione o quant’altro che il comune di Galatina intenda finanziare? Onestamente noi no, possiamo solo pensare che in quel periodo il sig. Anselmi potesse avere un’influenza, non stesse bene fisicamente oppure …..oppure, cosa improbabile assai, fosse talmente oberato da impegni di lavoro da snobbare Galatina. Poi abbiamo un’azienda di Lecce, mica un’altra di Galatina , una di Lecce che come è risaputo di lavoro sono sommersi fino alle narici, giusto un altro impegno e si tapperebbero anche quelle e poi addio respirazione. Naturalmente non ha partecipato neanche questa.
Per fortuna c’è stata la Rumorsweb di Corigliano d’Otranto che ha fatto pervenire l’unica offerta e si è aggiudicata la gara. Provate a pensare se neanche quella avesse partecipato; che figura barbina sarebbe stata per il comune di Galatina che non sarebbe riuscito a trovare neanche un prestatore di opera che gli concedesse fiducia e credenziali di buon pagatore. Ogni volta tanti inviti ed appena appena uno si degna di presentarci un’offerta. Viviamo ormai proprio di questa cattiva nomea?
Per fortuna che un’azienda del Comune di provenienza dell’assessore Coccioli ha prestato fede e fiducia se non nella Città almeno nel suo concittadino riconoscendogli correttezza e rispettabilità, diversamente avremmo avuto una gara deserta.
Qualcuno ha malignato che forse il nostro buon assessore avrebbe la volontà di presentarsi alle prossime primarie del PD per la candidatura a sindaco di Corigliano, o quantomeno presentarsi come candidato consigliere comunale Pd sempre nel suo Comune di origine e che quindi starebbe cercando di crearsi consensi. Sono solo e soltanto cattive lingue non degne di fede, toglietevi dalla testa queste strane idee l’assessore è ormai un patrimonio della nostra città.