Cronaca/di Comunicato Stampa.
Da giorni un consigliere comunale di maggioranza si rende protagonista (su tiktok e su facebook) di video in cui deride un nostro concittadino in evidente stato di difficoltà. Ho ritenuto doveroso informare il sindaco, la consigliera delegata alla Commissione pari opportunità e i componenti della commissione stessa per chiedere che intervenissero prendendone le distanze e fermando il consigliere in questione. Ecco il testo della mia lettera a loro rivolta:
Egr. Sig. Sindaco,
Egr. Consigliera delegata per le pari opportunità,
Egr. componenti della costituenda Commissione pari opportunità,
ritengo doveroso sottoporre alla Vostra attenzione il comportamento di un Consigliere comunale che a mezzo social (video pubblicati sul suo profilo personale tiktok e facebook) si rende protagonista di comportamenti discriminatori, oltraggiosi e ridicolizzanti verso un cittadino di Galatina.
Il video, che per dovere di cronaca allego a questa comunicazione ufficiale al protocollo del comune ma che non divulgherò a mezzo stampa o social, lo ritengo lesivo della dignità della persona oggetto delle riprese e contribuisce ad un’azione di dileggio e discredito personale che, mi dicono, va avanti da tempo e con numerosi altri video in circolazione. Ora, sicuramente i social non sono sempre il luogo dei comportamenti virtuosi ma che tali comportamenti siano tenuti da un Consigliere comunale lo ritengo inqualificabile e offensivo per l’Istituzione che lui rappresenta e della quale, con ben altri atteggiamenti, faccio parte anche io.
Inoltre, mi risulta che le riprese della scenetta imbarazzante siano avvenute sul luogo di lavoro del consigliere stesso, che poi è luogo di una ditta fornitrice di un servizio pubblico in concessione da questa amministrazione comunale. Il che conferma il poco senso delle istituzioni che in consigliere dimostra di avere.
Tutto quanto premesso, credo sia quanto mai opportuno conoscere il Vostro parere signor Sindaco, signora Consigliera per le pari opportunità, Signori e Signore componenti della costituenda commissione per le pari opportunità. Desidero in particolare sapere se non ritenete disdicevole delle istituzioni il comportamento del detto consigliere e se non ritenete che sia il caso che lo stesso proceda quantomeno a delle scuse formali verso il dileggiato e verso l’istituzione che rappresenta. O viceversa, sapere se anche questo comportamento rientra nella normalità di condotta di questo nuovo corso amministrativo e pertanto se costituisce la loro cifra stilistica.
Cordialmente,
Loredana Tundo (consigliera comunale CON)