Cronaca/di Luigi Manca
“Dieci giorni fa denunciai una situazione fuori controllo e a rischio Covid al Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce.
Una realtà assurda nella quale fui catapultato per la necessità di accompagnare un mio congiunto… Da medico speravo che la denuncia servisse a migliorare l’organizzazione dell’importante nosocomio del Salento nell’interesse dei pazienti, ma anche dei colleghi costretti a lavorare, per essere più chiari, a salvare vite umane, in condizioni al limite.
“Oggi sono stato richiamato e la più grande delusione è stata quella di aver trovato una situazione anche peggiore. Pazienti su una barella in attesa ore e ore ammassati in spazi angusti e nei corridoi, senza nessun rispetto di distanze… per altro si tratta di soggetti già fortemente debilitati per altre patologie e che sono quindi più a rischio contagio.
Francamente mi è sembrato di trovarmi di fronte a un pronto soccorso del terzo mondo. Mi sono vergognato come medico e mi sono cadute le braccia come consigliere regionale per essere stato totalmente ignorato per tutte le volte che abbiamo denunciato tutto questo sperando solo di essere di aiuto a chi ha il compito di organizzare una sanità migliore non a chiacchiere, ma con i fatti.
“Ancora una volta sono davvero costretto ad allegare foto e video nel tentativo di risvegliare la coscienza del presidente-assessore alla Sanità Michele Emiliano. E, per favore, la letterina di giustificazioni risparmiatela, non dovete convincere me: DOVETE CHIEDERE SCUSA AI MALATI”.