Il costo delle buste biodegradabili fa aumentare per famiglia, in media, del 10% quello del servizio.  Perché devono pagare gli utenti e non il gestore? Ecco come recuperare la spesa e punire arroganti ed arruffoni.   

Monteco

Cronaca/ di p. z. 

Galatina – Da ieri , 13 giugno, hanno avuto il via le “novità” innescate dalla premiata Ditta  M (Montagna/Monteco) & C. per l’attuazione di una corretta differenziazione dei rifiuti (sic!). Tra le novità, però, ne è subentrata un altra: una nuova vessazione economica ai danni dei cittadini di Galatina e frazioni che dopo gli svariati spergiuri dell’assessore all’Ambiente Forte, in Consiglio Comunale, sulla mancanza assoluta per il 2016 di qualsiasi aumento riguardante la spazzatura, rotto l’uovo hanno trovato dentro la solita sorpresa: la fregatura.

La premiata Ditta, zitta zitta, cheta cheta è riuscita a far calare sulla testa dei cittadini una batosta che si aggira in media su un aumento medio del 10% annuo che i nuclei familiari dovranno pagare sol perché effettueranno una ancora più corretta differenziazione. Pena, momentanea, come è successo ieri, la non raccolta del rifiuto. Successivamente entrerà in vigore la edificante ordinanza sindacale in cui Montagna e & C minacciano controlli e multe ai danni dei trasgressori.

Passiamo ora alle novità già in vigore da ieri. La carta sarà raccolta tutti i martedì e due volte al mese la raccolta sarà abbinata con il vetro da conferire in contenitori separati. L’ultimo mercoledì del mese, poi, unitamente ai metalli si potrà conferire anche l’umido sempre in contenitori separati. Dove sta la beffa? La beffa sta nel conferimento dell’umido che dal 13 giugno in poi dovrà essere conferito esclusivamente in contenitori plastificati biodegradabili.

La premiata Ditta M & C dopo aver minacciato multe e amenità varie si è guardata bene dal dire ai cittadini che le buste biodegradabili dovevano comprarsele da soli poiché  nel capitolato d’oneri non è stato posto nessun obbligo di fornitura a carico della Monteco. Ora, a parte che da giorni anche i supermercati sono sforniti del prodotto, e pertanto chi ne rimasto senza si è ritrovato ieri mattina abbandonata la spazzatura vicino casa, abbiamo chiesto quale fosse il costo di una confezione da dieci buste biodegradabili ai rivenditori, poi abbiamo fatto due conticini ricavando una media di quanto verrà a spendere ogni famiglia galatinese annualmente per le sole buste biodegradabili.

Si tratta di circa 30 euro. Ciò vuol dire che se una famiglia paga in media 300 euro di spazzatura le buste comporteranno per lei un aumento dell 10% del costo del servizio. Bella botta, eh? Alla faccia dei cittadini che a Galatina con la differenziata avrebbero risparmiato soldini. Sono ben altri i Comuni che dalla differenziata traggono giovamento e benefici per i propri cittadini. Qui si scimmiotta maldestramente ed i risultati si vedono.

Resta poi da aggiungere che dal 13 giugno la frazione di umido sarà conferita, in attesa del trasferimento al centro di compostaggio, in un centro di “trasferenza”  situato sulla Galatina- Galatone, all’altezza della Contrada Spina che è di proprietà della ditta Cave Marra Ecologia s.r.l. Diciamo, insomma, che con somma incoscienza stiamo dando il nostro serio contributo alla proliferazione di una discarica a cielo aperto in una zona in cui orbitano impianti sportivi, nuclei abitativi, agriturismo ed altre attività imprenditoriali. Ma che bravi gli ex strenui difensori dell’ambiente e della salute pubblica.

Naturalmente non approfondiamo, in questa sede, l’ argomento in cui sono coinvolte, ognuna per le sue omissioni, Provincia e Comune di Galatina perché ci sarà modo e tempo di ritornarci su abbondantemente.

Ritornando alla nuova vessazione economica ai danni dei cittadini, che la premiata Ditta M & C ha astutamente arzigogolato per non farla apparire come un aumento di tassazione, vogliamo permetterci di dare un consiglio ai cittadini al fine di riuscire a recuperare quanto speso in buste e magari avere anche la possibilità di poter fare qualche gestaccio ai padroncini del vapore. In alcuni paesi limitrofi, a pochissimi km di distanza da noi, come Sogliano Cavour, Soleto, ma anche tantissimi altri Comuni (tranne Galatina ove non sono mai stati autorizzati…indovinate perchè?)  vi sono idonei raccoglitori che rilasciano un bonus di 10 cent. per ogni collo di plastica, scatolame, vetro che viene conferito. Boicottiamo la Monteco, raccogliamo e portiamo a smaltire le nostre bottiglie, scatole etc. in questi raccoglitori. Con il controvalore ricavato dal conferimento dei materiali andremo nei centri commerciali convenzionati di questi paesi e ci compreremo le buste e sicuramente anche tante altre cosette in più.

Vedremo se dopo un pò di tempo la Monteco si deciderà a fornirci le buste  e qualcun altro/a si deciderà a chiedere scusa per la propria incompetenza ed inadeguatezza. Si sa che la seconda ipotesi difficilmente si verificherà ma intanto, visto che non stiamo commettendo alcun reato, cominciamo con i piccoli e significativi atti di contestazione civile, poi vedremo il resto.