Cronaca/di p.z.
Qualsiasi termine dovessi utilizzare per definire l’operato del Dirigente della Direzione del Territorio e Qualità Urbana sarebbe per lui poco benevolo e gratificante. Lascio il compito a voi lettori io mi limito ad esporre i fatti.
il 07 di aprile il sig. Miglietta con propria Determinazione, la n.502, ha approvato un preventivo, ed autorizzato la fornitura, di 5.000 mascherine protettive, qualificate “non sterili” e destinate al personale dell’Ente”. Il preventivo è stato fornito dalla Parafarmacia ARMMES con sede in Galatina (LE) alla Via Kennedy per un importo lordo di € 6.710.
Lo stesso giorno, con diversa Determinazione, la n. 503, ha approvato, ed autorizzato, un diverso preventivo per la fornitura di 150 mascherine protettive, sempre definite “non sterili e destinate al personale dell’Ente”, offerto dalla Farmacia Scrimieri Srl con sede in Sogliano Cavour (LE) alla Via Rimembranze n. 7 per un importo lordo di € 1.350
Alcune considerazioni sono d’obbligo e ci auguriamo le facciano anche i nostri politici amministratori.
Il nostro Dirigente probabilmente la notte precedente il 07 di aprile deve averla passata in bianco oppure a colazione avrà fatto confusione di contenitore e scambiato quello del latte con qualcosa di diverso. Se così non fosse sarebbe ancor peggio.
Infatti con la determina n. 502, come già detto, ha autorizzato l’acquisto di 5000 maschere protettive “non sterili” dalla ARMMES di Galatina al prezzo complessivo di 6.710 euro. Una semplice divisione ci dice che ogni singola mascherina è costata euro 1,34.
Con la determina n. 503 ha autorizzato, invece, l’acquisto dalla Farmacia Scrimieri di Sogliano di 150 mascherine “non sterili” al prezzo complessivo di 1.350 euro. Anche qui una semplice divisione ci dice che ogni mascherina ci è costata 9 euro.
Non solo non si capisce il motivo per cui il dirigente Miglietta sia andato a chiedere un preventivo ad una farmacia del comune di Sogliano ma si capisce ancor meno come abbia fatto ad accettare un preventivo che, a parità di prodotto, costa circa sette volte in più rispetto a quello fornito dalla ARMMES.
Resta da considerare poi un altro particolare: 5.150 mascherine per circa 150 dipendenti sembrano davvero una esagerazione a meno che non si concepisca il dipendente come gruppo parentale numeroso. Sempre quella piccola divisione ci evidenzia, infatti, che si tratta di una dotazione di circa 35 mascherine a dipendente.
Se si pensa che la Regione Puglia ha fornito di sole 10.000 mascherine la nostra città che conta circa 24.000 abitanti, lasciateci pensare con un piccolo senso di fastidio ad una dotazione di 5.150 per sole 150 persone. Oltretutto trattasi di persone tutte dotate di un dignitoso stipendio e per molti non solo dignitoso.