“Nessun apparentamento. Chiediamo di andare a votare scheda bianca”

Alleanza CivicaCronaca/ di Massimo Giannini

Galatina –  A nome ed in rappresentanza del gruppo di indipendenti candidati nella lista “Alleanza Civica” a sostegno di Paola Carrozzini, sento il dovere politico di dichiarare quanto segue.

Accettiamo il responso delle urne di domenica 11 giugno u.s. come unico e supremo giudice delle nostre azioni. L’unica cosa certa e non contestabile è che i galatinesi hanno deciso che nessuno meritava di rappresentarli al primo turno. Hanno ritenuto che il progetto politico di Gianpiero De Pascalis, così come quello del suo sfidante, Marcello Amante, fossero più meritevoli di altri, nel contendersi l’onore di rappresentare Galatina e guidarla amministrativamente. Ne prendiamo atto, rispettosi come siamo della squisita essenza della democrazia. Tuttavia, riteniamo di rivendicare: la nostra coerenza ed il diritto di perseverare nelle nostre convinzioni. Riteniamo di rivendicare le nostra coerenza. Ci sentiamo coerenti ed in pace con noi stessi ed i nostri non pochi elettori, nel momento in cui non abbiamo sentito il dovere di sedere ad un tavolo di trattative per il turno di ballottaggio anche se la legge lo prevede. Gianpiero De Pascalis é stato il portavoce di un gruppo di dirigenti che ha discriminato me ed i simboli della Destra, soprattutto la simbologia della Fiamma Tricolore sulla base trapezioidale. Di conseguenza, ritenendosi non in linea “ideologicamente” con i nostri valori, sentiamo di ricambiare le sue convinzioni con la stessa tesi. Oggi siamo Noi, a non sentirci “ideologicamente” affini, al suo progetto ed ai suoi tanti e variegati candidati. Marcello Amante é il rovescio della stessa medaglia, lo abbiamo cercato, ed é stato l’unico da noi contattato (tutti gli altri ci hanno cercato e richiesti) per un accordo, ma strada facendo, ci siamo convinti che per Galatina, Egli non potesse rappresentare alcun rinnovamento. Riteniamo di rivendicare le nostre convinzioni. Siamo convinti che queste due compagini non riusciranno a ben amministrare Galatina. I primi sono disomogenei ed una armata brancaleone, i secondi inesperti ed impreparati. Siamo convinti che il nostro elettorato, una base importante dalla quale ripartire, non gradirebbe nessun apparentamento. Noi crediamo in quello che sosteniamo, non abbiamo stretto un patto con persone lontane dalla nostra visione del mondo al primo turno per sete di potere, invece lo abbiamo fatto perché eravamo convinti, e lo siamo tutt’ora, che Paola Carrozzini possa ben rappresentare una valida alternativa per il futuro, una donna espressione della società civile, innovativa, culturalmente preparata, capace di organizzare con noi, un’alternativa al vecchio centrodestra ed al vecchio centrosinistra. Noi crediamo altresì, che il voto sia un diritto. CHIEDIAMO dunque di esercitarlo sempre, di andare a votare e diamo indicazione di lasciare la SCHEDA “BIANCA”, proprio per testimoniare equidistanza dai due contendenti. Oggi abbiamo una sola forza. La nostra forza è rappresentata da 10 principi per il buon governo di Galatina, dalle nostre proposte pratiche, quindi il nostro programma e le idee che animano le nostre azioni. Non avendo partecipato a nessuna trattativa per il turno di ballottaggio, ci sentiamo di rappresentare una valida, unica, vera, forza di opposizione alla prossima amministrazione, opposizione costruttiva e fiera, perché vogliamo il bene di Galatina e che tutti si sforzino di farlo”