Il sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, da ieri è rinsavito. Cosimo Montagna, sindaco di Galatina, no. Ci salverà l’ Aereoporto e S. Donato?
Apprendiamo da un noto socialnetwork che il sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, ha ritirato la candidatura del proprio Comune per ospitare il megaimpianto di conpostaggio sul proprio territorio. La notizia giunge attraverso una nota che lo stesso sindaco ha pubblicato sul suo profilo in risposta alle polemiche che lo avevano investito in questi ultimi tempi :” Io ho ritirato con protocollo di ieri- afferma Stomeo- la candidatura del mio Comune non per quello che avete scritto ma per non far perdere ulteriore tempo alla realizzazione di un impianto di compostaggio. Vero strumento di risoluzione del problema dei rifiuti. Ripeto altrimenti ci teniamo le discariche. Quindi ribadisco che il ritiro della candidatura ad ospitare l’impianto non centra nulla con la vostra posizione.”
Il sindaco di Melpignano naturalmente bleffa sapendo di bleffare e lo capirete meglio domani quando parleremo della movimentata riunione tra i sindaci dell’ARO del 27 luglio.
Si tratta, in ogni caso, del ritiro della candidatura avanzata dal Comune di Melpignano ad ospitare nel suo feudo, in un’ area prossima alla strada Maglie-Gallipoli, uno dei tre grandi impianti di compostaggio previsti per la Provincia di Lecce dalla Regione Puglia nel suo nuovo piano rifiuti e che aveva suscitato tantissima preoccupazione nella sua popolazione.
Unitamente alla candidatura di Melpignano nella stessa riunione era stata avanzata anche quella di Galatina tenacemente sostenuta dall’assessore Forte in rappresentanza del sindaco Montagna. Melpignano avverso alla sua candidatura aveva il comune di Maglie che riteneva troppo vicino l’impianto alla sua popolazione mentre Galatina aveva il veto del comune di S. Donato che ha già il biostabilizzatore di Cavallino ad 800 metri dal suo territorio. Nessuno dei due aveva minimamente inteso fare in quella sede un minimo passo indietro.
Ora che Melpignano per nobili intenti quali il bene superiore della collettività, che non deve però realizzarsi più sul suo territorio, ha fatto improvvisamente prevalere la ragione ritirando la propria candidatura, Galatina resta, invece, un esempio di tenacia irrazionale. Come già detto ritorneremo con più compiutezza di particolari sull’argomento domani, ma da oggi sappiamo già di essere autocandidati unici al compostaggio dell’umido di tutta l’ARO5 nel nostro territorio comunale.
Potrebbe ancora salvarci l’Aereoporto militare o forse la stessa Regione Puglia o forse la mancanza di fondi attualmente a disposizione per realizzare l’impianto.