“Narra di un popolo fatto di cittadini di serie A e B, governanti e controllori finti cechi e sordi…”.
Lettere/ di Fernando De Giorgi
leggo spesso il Vostro giornale ma non ho mai, come oggi, sentito la necessità di scrivervi.
Ho letto molte cose, fra le quali, l’articolo dell’albero tagliato in Via Soleto, ho letto l’articolo della Tares, ho letto l’articolo dell’occupazione abusiva, ecc.
Mi sembra di vivere un film narrante un popolo fatto da popolanti di serie A e di serie B governato e controllato da finti sordo ciechi.
Ora cerco di spiegare ciò che voglio dire:
È gravissimo l’aver tagliato un albero in buonissime condizioni con il solo motivo di avere più visibilità ma, voglio ricordare che equivalente cosa è stata fatta, almeno, in due punti diversi in Via Liguria ma, nessuno (Cittadini e organi pagati per il controllo compresi) ha detto ne visto nulla a riguardo.
Per quanto riguarda la Tares, prima di scriverle, ho voluto contattare un mio Amico che, sull’argomento la sa, come afferma lui, “molto lunga”; la sua risposta a in merito a ciò mi ha lasciato ancora più perplesso perché mi narra: “ognuno ha quel che si merita” ed ha aggiunto: “ora ti svelo il segreto di tutti questi aumenti…” e mi ha fatto un giochino con tre penne completamente identiche che, sinceramente non ho capito ma, lui teneva duro col dire che era la chiave di tutto.
Per ciò che concerne, invece, l’appartamento popolare occupato abusivamente, lì ci sono, secondo il mio parere, anche aspetti, forse, penalmente rilevabili. Visto che tutti gli alloggi popolari sono in condominio mi chiedo cosa abbia fatto l’amministratore in merito. Sarebbe molto grave se risultasse vero il contenuto della lettera da voi pubblicata precedentemente e anche il fatto che è stato trovato un altro alloggio in sostituzione ma l’abusivo è ancora lì, magari anche lui/lei/loro sono in difficoltà ma, non credo che gli organi preposti del nostro Comune possano, sempre se è tutto vero, agire in questa maniera, anche perché, così facendo starebbero privando di alloggio anche una seconda famiglia in graduatoria e promuovendo l’occupazione abusiva.
Ora, mi rivolgo a Lei Direttore, perché si limita solo a pubblicare e non va’ mai ad indagare sulle questioni che vengono issate?
Non crede che il Giornalista dovrebbe fare anche inchiesta?
Perché il Galatinese si arrabbia se la sua squadra perde ma, non si incazza quando viene massacrato da colui che, egli stesso, ha contribuito a far eleggere con la promessa che avrebbe fatto gli interessi della collettività?
Cordialmente
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Egr. signor De Giorgi,
grazie per aver sentito la necessità di scriverci e principalmente per averlo fatto.
Sono completamente d’accordo con il suo amico: “ognuno ha quel che si merita” . Sia in positivo che in negativo, abbiamo effettivamente tutto ciò che ci meritiamo. Siamo noi che abbiamo eletto i nostri amministratori e chi non è andato a votare e doppiamente colpevole poiché ha permesso ad una minoranze di poter scegliere anche per loro.
Non avendomi descritto il giochetto delle tre penne anche io non ci ho capito niente. Per capirci qualcosa della TARI ho letto tante carte e mettendoci la tastiera al posto delle penne ho cercato di spiegare cosa sia successo, colpe e colpevoli.
Oggi, presso l’ufficio Tributi la gente imprecava ed urlava. E’ dura ammetterlo ma la gente reagisce solo quando è toccata nelle tasche, fino quando non succede pensa sempre che si stia parlando di qualcosa che riguardi soltanto gli altri.
Lei mi chiede se il giornalista non debba fare anche inchiesta. Io le rispondo che secondo me il giornalista deve fare principalmente inchiesta. Non attendere la notizia calata dall’alto, soporifera e interessata, ma cercarla, scoprirla ed interpretarla.
E’ quello che, come Sedile, abbiamo tentato quasi sempre di fare. Potrà dirci che forse lo facciamo male, che non le piace il nostro approccio alla notizia, accettiamo di tutto ma non che pubblichiamo senza indagare.
Un esempio su tutti per spiegare meglio. L’appartamento abusivamente occupato non è un fatto di cronaca tipo l’incidente stradale dove il tutto è sotto gli occhi di tutti e tutti possono vedere cosa è successo. L’occupazione è una notizia che se non cercata, tranne gli interessati, quasi nessuno avrebbe saputo nulla. Quanto riportato in quell’articolo è il frutto di un indagine e nei fatti riportati non ci sta nulla di inventato ma è quanto ritrovato in atti pubblici nello specifico una determina: la n.646 del 18 maggio 2017 della Direzione del Territorio ed Ambiente.
Tutto scritto reati compresi : occupazione abusiva di immobile, omissione di atto d’ufficio da parte di chi doveva denunciare e di chi avrebbe dovuto provvedere allo sgombro forzoso, etc… Sa come si è conclusa per il momento la vicenda? L’occupante ha chiesto una proroga di soggiorno nell’immobile e gliel’hanno pure concessa.
Individuato ed evidenziato il fatto o il misfatto il compito del giornalista è finito. Sono altri gli organi e altre le istituzioni che devono subentrare per rimuovere le anomalie o i reati. Se questo non accade il giornalista non può sostituirsi ad essi. Il cittadino è stato informato, ha saputo e dovrà trarre le conclusioni e decisioni.
Lo stesso dicasi nel caso dell’albero tagliato. Ora il pallino è nelle mani della Procura. Noi abbiamo fatto il nostro dovere ora ci auguriamo lo faccia anche la Procura. Se non lo farà non possiamo sostituirci ad essa.
Ad ognuno il suo compito ed il suo dovere. Il nostro ci auguriamo, naturalmente, di riuscire a farlo sempre meglio principalmente con l’aiuto ed i suggerimenti dei lettori attenti e partecipi come lei.
Cordialmente, pietro zurico.