Cronaca/di Michele Scalese, segretario circolo PD Noha
“Correva il lontano Giugno 2023, esattamente il primo del mese, e il sindaco di Galatina divulgava urbi et orbi una sua intervista rilasciata a Telerama, dove asseriva che dal prossimo luglio e per tutto l’anno Galatina sarebbe
diventata più che uno Spazio Aperto, un grande spazio chiuso, un “cantiere” a detta del Sindaco, per la realizzazione di infrastrutture comunali e la riqualificazione della Città e frazioni mediante opere [e omissioni, diremmo noi] di valorizzazione mai viste “dal dopoguerra ai nostri giorni”.
Si chiedeva, infine, pazienza ai cittadini per i disagi che ne sarebbero derivati. Ebbene, i lavori elencati comprendevano la pista ciclopedonale in V.le Carlo Albero dalla Chiesa al fine di garantire l’accorciamento delle distanze delle frazioni alla Città, il passaggio pedonale in Via Aradeo, per una maggiore sicurezza dei pedoni che da Noha si recano a piedi al Cimitero e la tanto famigerata iniziativa “buca stop”.
A tal proposito ci sentiremmo quasi legittimati a cambiare il nome e i connotati proprio di quest’ultima, definendola “balle stop” con la consapevolezza, che fortunatamente non è solo la nostra, che sia giunto il momento di porre fine all’autocelebrazione con conseguente idealizzazione di sé, ponendo le basi per una concreta e visibile azione amministrativa che dia quantomeno soddisfazione agli elettori che hanno creduto al progetto di questa Amministrazione e che ad oggi si sentono traditi da una prassi inadeguata sotto tutti i punti di vista.
Siamo al 21 di luglio, mancano esattamente dieci giorni alla fine del mese e ad oggi non c’è traccia di una misera transenna che segnali un anch’esso misero intervento di riqualifica. Gli unici transennamenti che continuano a fare bella mostra di sé sono gli stessi che impediscono il transito da Piazza Alighieri, per cui le auto sono costrette a defluire in Via Mazzini e strade attigue in condizioni di precarietà; tutto ciò frutto di uno scelerato esperimento che non porta a nulla se non ad aumentare i disagi degli automobilisti.
Ma non basta: dopo l’ennesimo comunicato a firma del PD di Noha e una successiva interrogazione della Consigliera Tundo mediante cui si chiedevano delucidazioni in merito alla situazione della riqualificazione della Torre dell’Orologio di Noha, i primi di marzo l’Assessore ai LL.PP. Perrone unitamente al Consigliere Delegato Mandorino spiegano testualmente che “[…] acquisito già il progetto definitivo siamo in attesa del progetto esecutivo che permetterà agli uffici di affidare i lavori. Progetto esecutivo che […] dovrà pervenire entro il mese di luglio di quest’anno, dal momento che la regione ha stabilito che il comune beneficiario delle risorse è tenuto ad affidare i lavori entro il termine di dodici mesi.”
Anche in merito a ciò siamo costretti a ribadire ancora il fatto che ci separano dalla fine di luglio solo dieci, interrogando ancora una volta questa amministrazione sugli aggiornamenti in merito; il rischio (speriamo non una certezza) è che quei finanziamenti possano andare perduti definitivamente così come successo in passato.
È inutile dire quanto in realtà siamo allarmati da questa situazione di stallo, stanchi di vivere (o sopravvivere) in un contesto vuoto, riempito soltanto da note autocelebrative di risultati ottenuti da terzi, venduti come propri. Basti pensare allo SCAP, per cui la Regione Puglia da tempo aveva previsto questo servizio anche nel nostro Ospedale tramite delibera regionale di cui l’iter di accreditamento si era concluso nel mese di Aprile, venduto però come successo di una commissione (non a caso in minuscolo).
Oramai nemmeno le iniziative ricreative, vero ed unico vessillo di questa Amministrazione, sono attribuibili alla medesima, basti pensare al gran numero di eventi pubblicizzati in questi ultimi giorni dal Comune, che in realtà sono autonomamente gestiti dalle varie associazioni, o il concerto dei Negramaro di cui questa Amministrazione si è assunto la paternità impropriamente e per giunta “dimenticandosi” di scrivere il prezzo del biglietto. È passato più di un anno, quanto occorre attendere altro per vedere concretezza e non orchestre di fiati (ultimamente anche stonati)?”,