Cronaca/Michele Scalese Segretario Circolo cittadino PD Noha
Ore 1.34 di notte. Noha è silente, tutto tace. Tutto è spento. Ma non proprio tutto diremmo noi. Da qualche mese, esattamente dall’inizio degli pseudo lavori di riqualificazione, che la Torre dell’Orologio di Noha è illuminata al suo interno da luci che, a quanto pare, sono collegate alla rete elettrica pubblica.
In teoria l’allaccio sarebbe dovuto servire alla prosecuzione dei suddetti lavori, ad oggi però, oltre che ad illuminare i nidi dei piccioni, tutto ciò sembra essere soltanto uno spreco ingente. È passato più di un anno da quando il Sindaco di Galatina asseriva tramite telepagliaro che dal 2023 sarebbero partiti i lavori di riqualificazione e manutenzione tanto sperati e tanto attesi dalla cittadinanza di Noha.
Gli anni passano e i figli crescono – direbbe qualcuno, ma dell’avvio dei lavori nessuna traccia se non un comunicato scritto a quattro mani con l’allora Assessore ai LL.PP. Perrone unitamente al Consigliere Delegato Mandorino che spiegava che entro il mese di luglio 2023 sarebbero partiti i lavori. Da allora nulla è cambiato se non l’avvio dei lavori attraverso il posizionamento di impalcature ferme e anch’esse in stato di abbandono da mesi. È che forse l’impalcatura per la riqualificazione non sia già la riqualificazione? O che magari questa amministrazione abbia perso il finanziamento (rischio preannunciato da questo Circolo)? O che semplicemente il Sindaco Vergine ed i suoi sono troppo impegnati a passeggiare passerelle delle festicciuole che non si siano accorti che ancora tutto è fermo e immobile?
Tutto ci sembra surreale ma è sotto gli occhi di tutti l’inerzia con cui si muove questa amministrazione, nonostante si autocelebri di risultati non ottenuti vendendo aria e chiacchiere. Oltre al danno di privare la cittadinanza di un bene storico come quello della Torre dell’orologio di Noha, anche la beffa di avere un ponteggio completamente inutilizzato da mesi e che crea ulteriori disagi a chi vorrebbe percorrere via Trisciolo con la propria auto ed è costretto a fare un percorso più ampio. Ma soprattutto lo spreco di energia elettrica che grava sulle tasche dei cittadini che ci hanno prontamente segnalato questo disagio in barba alla sostenibilità ambientale. Facciamo pertanto appello al Sindaco, al subentrante assessore Spoti e al Consigliere delegato al decoro urbano, affinché prendano i dovuti provvedimenti. Almeno l’ultimo spenga la luce!