Cronaca/di Redazione
Miss Lecce è Emma Alessandra Chicco e si definisce «intraprendente, originale e indipendente».
Alta un metro e 70, occhi e capelli lunghi castani, Emma è una 22enne di Noicattaro, in provincia di Bari, studentessa di Farmacia e ambisce ad aprire un’attività tutta sua inerente alla laurea che si appresta a conseguire; ha una sorella più grande e coltiva più passioni: ama la guida e, come il babbo, è pilota di auto d’epoca e partecipa a raduni in tutta Italia (il suo modello preferito è la Porsche 356 degli anni ’50), ama lo sport, in particolare preferisce lo snowboard e il tiro a segno (ha anche il porto d’armi). La Chicco si è aggiudicata domenica sera nella tappa a Villa Madama a Lizzanello, in provincia di Lecce, il prestigioso titolo durante una selezione provinciale di Miss Italia, organizzata dalla “lFM” di Michele Montemurro, da quest’anno co-esclusivista per la Puglia del concorso della famiglia Mirigiliani assieme alla “Parole e Musica” di Mimmo Rollo, a cui durante la serata è stato riservato un lungo applauso per i 25 anni di attività profusi per coltivare bellezza e per far emergere i talenti pugliesi.
«Nell’ambito dello spettacolo mi sarebbe piaciuto recitare, ho già partecipato lo scorso anno al cortometraggio “Ricordami”, che ha vinto il premio Alberoandronico, quindi Miss Italia lo vedo come un trampolino di lancio, anche perché me ne ha sempre parlato mia madre sin da piccola in quanto anche lei in passato ha partecipato». Nel segno della tradizione di famiglia, Emma racconta anche l’emozione della mamma quando le ha comunicato la vittoria: «Per lei Miss Italia è sempre stato importante, era senza parole quando le ho detto di aver vinto e anche delusa per non avermi accompagnato, però essendo indipendente solitamente, come in queste circostanze, non amo disturbare chi mi sta vicino, però il supporto di chi mi vuole bene lo ritengo fondamentale e non manca mai. Insomma, in fondo i sogni non sono poi così lontani».
Emma è la quarta pugliese ad aggiudicarsi una selezione provinciale. A Lizzanello hanno partecipato anche le altre tre vincitrici: le baresi Eulalia Lozupone e Francesca Aurora Miolla e la foggiana Simona Frascaria.
Durante Miss Lecce, tappa condotta da Giovanni Conversano e che ha visto tra gli ospiti Giada Pezzaioli (miss Puglia 2019) e gli Scemifreddi, sono state assegnate fasce ad altre concorrenti: Veronica Corrente, Irene Sabelli ed Elisa Termite (miss Rocchetta); Andrea Urso (miss Terza classificata); Beatrice Saponaro, Dominga Saponaro e Martina Fiore (miss Be_Much); Raffaella Di Fazio e Claudia Peluso (miss Quinta classificata); Federica De Carlo, Alessia Gravili e Fausta Fanelli (miss Sesta classificata).
Una serata che, come accade da 81 anni a Miss Italia, ha esaltato il ruolo e le funzioni della donna nella società: non più “oggetto” da ammirare – come negli anni ’40 – ma “soggetto” attivo, consapevole, capace e combattente per affermare le proprie capacità, la cui bellezza è solo una della molteplici competenze. Il concorso ha sempre saputo di volta in volta somigliare alle giovani che presentava e alla società italiana: miraggio per uscire dalla povertà e dall’anonimato nell’Italia del dopoguerra, trampolino per il cinema negli anni successivi, “talent” per i mestieri dello spettacolo in tempi più recenti. Uno spaccato che è stato ripercorso attraverso performance di ballo e musica swing per cercare di far rivivere il clima che si respirava nei primi decenni del concorso.
Le ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni possono iscriversi gratuitamente su missitalia.it. Maggiori informazioni sono disponibili sui profili Instagram e Facebook di Miss Italia Puglia per le prossime tappe.