Il Sedile

Movimento 5 Stelle: “Amante, lei confonde la coerenza con il populismo e la demagogia”

“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno

Cronaca/ di Movimento 5 Stelle Galatina

Galatina – Ci dispiace che il gesto del nostro portavoce in Consiglio Comunale Paolo Pulli venga strumentalizzato e sminuito dalla maggioranza, e nello specifico da “Andare Oltre”, utilizzando anche citazioni del grande Paolo Borsellino che sicuramente non ha mai ricoperto incarichi politici, ma ha servito la Stato sacrificando la propria vita.

Qualsiasi stipendio sarebbe stato poco se commisurato all’impegno, alla dedizione e al sacrificio che hanno contraddistinto la sua missione in magistratura. Noi pensiamo che sarebbe stato ben contento di rinunciare a qualsiasi lauta ricompensa pur di mantenere la sua vita e portare a termine la sua missione.
Il gesto del nostro portavoce, sebbene non rilevante dal punto di vista economico, vuol essere soprattutto un segnale; un segnale verso quella politica o meglio verso quei politici che fanno della politica un lavoro e pertanto una fonte esclusiva di reddito.

NOI PARTIAMO DA PRINCIPI DIVERSI: ed è qui la vera differenza tra noi e gli altri.

Per noi la politica NON È UN LAVORO !!!
L’impegno di un amministratore, secondo noi, non è proporzionale allo stipendio che percepisce, ma alla voglia e alla dedizione che ci mette!
Per noi la politica è lo strumento per rendere migliori, per quanto possibile, le condizioni di vita di tutti i cittadini senza guadagnarci su. Nel nostro programma, se ben ricordate, era previsto il taglio del 50% dell’indennità di funzione del sindaco, assessori, presidente del consiglio e rinuncia totale al gettone di presenza: somme (poco più di 5.000€ al mese) che sarebbero ritornate alla comunità nei modi e nelle forme più giuste e condivise.

Ci teniamo a precisare che questa scelta, condivisa e approvata da tutto il gruppo 5 stelle (candidati ed attivisti), non è stata certo facile: tra di noi ci sono professionisti, imprenditori, operai, impiegati, casalinghe, pensionati, disoccupati; ma per rinunciare al 50% delle indennità e restituire qualcosa alla comunità non occorre essere ricchi; occorre invece avere grande senso civico (quello vero), credere fortemente che un modo nuovo di fare politica è possibile, dimostrare ai cittadini che, in periodi di difficoltà come questo, anche chi ci amministra può fare dei “sacrifici”.

Il nostro impegno, da attivisti o da amministrazione, sarebbe stato il medesimo se non aumentato, poiché spinti da grande voglia di rivalsa e cambiamento (quello vero!). Continueremo con tenacia, voglia e passione a fare quello che abbiamo sempre fatto: cercare di migliorare le condizioni in cui viviamo per lasciare ai nostri figli un mondo migliore e trovare noi stessi un mondo migliore nel momento in cui il nostro percorso politico volgerà al termine.

La vicenda, però, non deve distogliere l’attenzione dai problemi gravi che attanagliano la nostra città: i cittadini potranno sempre contare su di noi ed il nostro impegno in consiglio comunale e fuori sarà sempre massimo.
In conclusione, la nostra coerenza, e non demagogia o populismo (come dichiara invece il Sindaco ed “Andare Oltre”), ha portato Paolo Pulli a tener fede agli impegni presi con gli elettori e cittadini e, volendo rimanere in tema di citazioni, vi invitiamo a riflettere su questa, bellissima, di Madre Teresa di Calcutta:
“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”

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