“Il riordino ospedaliero di Emiliano è un attentato alla salute del cittadino”

Cronaca/ di Movimento 5 Stelle Galatina

A Galatina i politici li vediamo solo in campagna elettorale, quando vengono a chiedere i voti e poi come in una tormenta di sabbia spariscono senza lasciare traccia. Proprio per questo oggi le prime parole che ho sentito da alcuni pazienti ed infermieri sono state di stupore. Già perché forse all’ospedale di Galatina non si sono mai visti politici fuori campagna elettorale, ma per fortuna ci sono politici e POLITICI.

Ed infatti, quando meno te lo aspetti, succede (in una normalissima giornata di pioggia e vento) di ritrovarsi in visita nei reparti dell’ospedale di Galatina, il gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle Mario Conca e Cristian Casili accompagnati dall’attivista Marra Marco del gruppo amici di Beppe Grillo di Galatina. 

L’attivista del M5S galatinese rincara la dose e definisce il piano di riordino ospedaliero messo in atto da Emiliano un vero e proprio attentato alla salute del cittadino, tanto è vero che il piano di riordino è stato bocciato per ben due volte e la seconda giustamente perché andrebbe prima riformato il Sistema Sanitario di Emergenza Urgenza Territoriale come evidenziato dal Ministero della Salute, tanto è vero che i consiglieri regionali del M5S avevano già presentato una proposta di legge per la razionalizzazione del piano Emergenza Urgenza.

Il portavoce Marra definisce un attentato alla salute sia il piano di riordino studiato da Emiliano, ma anche il blocco assunzionale voluto dal governo Tremonti che oggi vede la regione Puglia con 20.000 addetti in meno.

Ed e proprio a causa della carenza di infermieri, medici e anestesisti nelle sale operatorie che i pazienti tardano ad essere operati, come nel caso in cui ci siamo imbattuti, di una signora con il femore rotto che attende di essere operata da 10 giorni, rischiando ulteriori complicazioni per la sua salute.

A Emiliano vorremmo dare un consiglio, i piani di riordino non si fanno solo sulla carta con dati nemmeno tanto corretti ma andando in giro nei paesi a vedere la reale situazione delle strutture ospedaliere ed il disagio dei cittadini. Al presidente Emiliano chiediamo se non sarebbe il caso di potenziare gli ospedali già esistenti, facendoli diventare di secondo livello invece di costruire nuovi ospedali allo scopo di arricchire i soliti sciacalli.