Il Sedile

Nardò/L’ANAC da ragione all’esposto di Lorenzo Siciliano (PD) : “Il Comune ha frazionato artificiosamente un appalto per evitare gara pubblica”.

Cronaca

Con atto numero 4597/2023, notificatomi stamattina, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, nella persona del Presidente, Avv. Giuseppe Busia, ha riscontrato che quanto da me denunciato il 12 settembre 2023 relativamente all’infornata di incarichi professionali per la redazione del piano urbanistico generale è di una gravità inaudita. 

Il Comune di Nardò, per il tramite di un tecnico chiamato dal sindaco a ricoprire il ruolo di redattore del nuovo PUG, al fine di modificare la soglia di applicazione della disciplina di affidamento e procedere con un affidamento diretto, ha posto in essere un FRAZIONAMENTO ARTIFICOSO dell’appalto relativo ai servizi tecnici di redazione del PUG, in assenza del quale sarebbe stato necessario il ricorso alla procedura negoziata con consultazione di almeno 5 operatori individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto del criterio della rotazione degli inviti.

In sostanza il Comune di Nardò guidato da Mellone e i suoi ha artificiosamente frazionato in più incarichi conferiti a singoli tecnici, tra cui alcuni politicamente esposti ed attivi nella parte politica che sostiene il sindaco attuale, per evitare una procedura ad evidenza pubblica a cui avrebbero potuto partecipare più professionisti, impedendo, di fatto, l’applicazione del principio di CONCORRENZA, TRASPARENZA E ROTAZIONE DEGLI INCARICHI conferiti dalle pubbliche amministrazioni. 

Ora che a mettere nero su bianco una gravissima violazione di legge è un autorevole organo dello Stato come l’anticorruzione non resta che prendere ancora una volta atto del modus operandi totalmente opaco di questa amministrazione e portare a conoscenza di questa vicenda analizzata e stigmatizzata dall’Anac, ancora una volta, le Procure della Repubblica e della Corte dei Conti.

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