Coldiretti Puglia chiede venga proclamato lo stato di calamità naturale
La Puglia continua ad essere stretta nella morsa di neve e gelo. Continua a nevicare incessantemente e per questo la conta dei danni si fa sempre più complicata e preoccupante con danni stimati in campagna di decine di milioni di euro.
“Stanno morendo gli animali perché bevono acqua ghiacciata – denuncia Coldiretti Puglia – spesso non riescono neppure ad essere abbeverati a causa del congelamento delle condotte idriche e stiamo registrando casi di congelamento degli impianti di mungitura, tutte concause che hanno portato in pochi giorni alla perdita del 35% di latte. Quello che gli allevatori riescono a mungere in molti casi non possono consegnarlo a causa delle strade tuttora impraticabili e dell’isolamento da cui aziende agricole e zootecniche non riescono ad uscire”.
Coldiretti sollecita la Regione Puglia affinché venga formalizzata la richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale. Lo scenario tarantino, si afferma, con i vigneti piegati irrimediabilmente sotto il peso di neve e ghiaccio, le distese di ortaggi a Bari e Foggia distrutte dal gelo e le tonnellate di latte buttate in pochi giorni impongono uno sforzo che il Fondo di Solidarietà Nazionale, attivabile con la dichiarazione di stato di calamità.