Nel Centro Polivalente della frazione sabato si festeggiava un compleanno privato. Chi ha autorizzato l’uso dell’immobile?
Sembra non sia proprio la prima volta che succeda. Pare proprio che il centro Polivalente di Noha venga utilizzato spesso per attività che nulla hanno a che fare con i fini isitituzionali dell’immobile. E’ successo anche sabato, 7 marzo, allorquando verso le 20-20.45 il Centro era illuminato a giorno ed il vialetto costellato di piccole fiaccole che illuminavano il percorso esterno. La cosa ha incuriosito o forse indispettito qualcuno per questo ennesimo utilizzo improprio dell’immobile comunale tanto da chiedere l’intervento della polizia municipale che infatti è intervenuta nella persona dei marescialli maggiori Valerio Marra e Valerio Vergine.
Senza voler anticipare quanto sicuramente verbalizzato dai sottufficiali della polizia municipale si dice che all’interno si stesse svolgendo una festa per il compleanno di uno degli abitanti della frazione e che per poter procedere all’addobbo ed ai festeggiamenti i festanti abbiano avuto l’autorizzazione da parte di un consigliere comunale della frazione.
Anche in passato, secondo quanto affermato dagli abitanti della frazione, sono state concesse autorizzazione verbali per manifestazioni similari sempre da parte dello stesso personaggio pubblico. In passato vi era stata anche un’interpellanza consiliare da parte dei consiglieri di minoranza per essere portati a conoscenza se all’interno del Centro Polivalente si svolgessero solo ed esclusivamente attività connesse ai fini istituzionali della struttura. La risposta fu positiva; ora sembra proprio che così non fosse.
E’ inoltre cosa certa che uno dei consiglieri comunali di minoranza della frazione abbia chiesto ufficialmente, al comando di Polizia Municipale, copia della relazione fatta dagli agenti verbalizzanti manifestando l’intenzione di procedere nello sporgere denuncia circa le autorizzazioni e l’uso improprio dell’immobile.
Indipendentemente da quali saranno gli sviluppi del caso, lascia perplessi il caos organizzativo e gestionale in cui versa tutta la materia riguardante il patrimonio immobiliare comunale. Il Centro Polivalente nacque sin dal primo vagito con problemi strutturali. L’ energia elettrica fornita alla struttura è ricavata da una cabina di cantiere che non riesce a fornire energia elettrica sufficiente per l’intero fabbisogno, ragion per cui solo parte dell’immobile è agibile. La stessa è stata data successivamente in gestione alla CESFET, rieccola esattamentte quella dell’assistenza domiciliare ed integrata agli anziani, che in questo caso doveva, però, occuparsi di un progetto comunale quinquennale avente al centro i giovani per attività ludico-ricreative-didattiche.
Tutto ha funzionato bene per il primo anno, poi hanno cominciato a scarseggiare le risorse economiche ed i pagamenti hanno cominciato a subire ritardi tanto che le attività della CESFET sono andate gradatamente scemando sino a ridursi a quasi zero. La Società, oltretutto tenutaria e responsabile della gestione dell’immobile, ha anche abbandonato questa incombenza senza riuscire a capire quanto legittimamente potesse farlo. Le chiavi dell’immobile , si dice, siano passate nelle mani del consigliere di cui in oggetto che lo gestisce come fosse una dependance della propria abitazione. Insomma basta essere nelle sue grazie o elettorato ed il centro viene sempre concesso per una ricorrenza, una festa, una rimpatriata e quant’altro.