Era una gara già avvelenata alla vigilia da accuse e sospetti, ora lo sarà ancor di più.
E’ scaduto il 19 gennaio 2015 il termine ultimo per la presentazione delle offerte per l’affidamento del servizio di gestione dei canili municipali. la gara è stata mediante mediante ricorso alla procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con importo a base di gara stimato in € 550.000, oltre IVA. Entro la suddetta data sono pervenute n. 2 (due) offerte.
La prima è stata presentata dall’ E.N.P.A. Ente Nazionale Protezione Animali – sezione di Galatina, corrente in Galatina alla via Grotti civ. 19.
La seconda da parte dell’ A.N.T.A. Associazione Nazionale Tutela Animali – sede legale via P. Borsellino civ. 33, 74016 Massafra (TA), sede operativa c.da Chiani casella postale 20 Galatina (LE) –
Si è pertanto proceduto alla nomina della Commissione giudicatrice per la scelta della migliore offerta che è risultata essere composta nella sua interezza tutta da personale interno dai seguenti componenti.
Dottor Antonio OREFICE, Dirigente della Direzione VI Polizia Municipale, S.U.A.P. e Protezione Civile di questo Comune – Presidente;
Arch. Rita TARASCHI, Dirigente della Direzione IV Lavori Pubblici di questo Comune – Componente;
Arch. Gianluca SARACINO, Esperto Tecnico, part-time a tempo determinato, in servizio presso la Direzione territorio ed Ambiente.
Certo che dopo le polemiche che si sono scatenate in questi ultimi tempi su questa gara se qualcuno, con la composizione di questa Commissione, avesse voluto fugare ogni dubbio e restituire serenità ad una gara già avvelenata da sospetti ed accuse non tanto velate, può certamente scommettere di aver fallito l’obiettivo e ciò per un motivo semplicissimo.
Tutti sanno che oggetto delle accuse, scambiate su un noto socialnetwork, avevavo come attrici l’assessore al randagismo nonchè del Territorio ed Ambiente e la presidente dell’ENPA. La prima era accusata dalla seconda, senza troppi sottintesi, di avere rapporti di “amicizia” con la presidente dell’A.N.T.A. ed altri particolari che lasciavano sottintendere il resto.
Ora, a parte la figura del Presidente della Commissione che per Statuto Comunale deve essere il Dirigente del settore di riferimento, mi chiedo e vi chiedo: era proprio necessario nominare gli altri due componenti, l’arch. Gianluca Saracino, Funzionario del Dipartimento Ambiente e Territorio, e l’arch. Rita Taraschi, che sarà pure Dirigente del dipartimento dei LL.PP. ma qualcuno si è dimenticato di scrivere nelle sue funzioni che ad interim è anche Dirigente del Dipartimento dell’Ambiente e del Territorio, componenti della Commissione giudicatrice? Insomma due componenti su tre sono Funzionario e Dirigente del Dipartimento che politicamente fa capo all’assessore Forte. Ora saranno e sono persone di sicura e specchiata correttezza ma non si poteva proprio fare a meno di evitare che si potesse insinuare anche il minimo il dubbio, visti i rapporti molto poco idilliaci tra l’assessore ed una delle ditte concorrenti?