Lettera aperta di un simpatizzante al suo ex candidato sindaco ed al direttivo del partito
Prendo atto delle dichiarazioni rilasciate da Massimo Giannini, responsabile del Comitato Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale per Galatina, Partito per il quale simpatizzo particolarmente, ma in cui non ho mai ricoperto alcun incarico direttivo; dichiarazioni e considerazioni che personalmente non condivido e dalle quali, mio malgrado, prendo le distanze nella massima serenità, con la correttezza e con l’estrema educazione che ha sempre caratterizzato e sempre caratterizzerà il nostro rapporto, poiché nonostante l’impegno comune, profuso al raggiungimento di obiettivi pienamente condivisi, oggi ci vede affrontare con idee e soluzioni diverse gli obiettivi politici prefissatici a suo tempo.
Purtroppo, su questa divergenza di scelta, il Direttivo si è espresso in maniera assolutamente unanime a favore dello stesso Coordinatore; ragion per cui, per evitare ulteriori scollamenti e momenti di tensioni ho deciso di fare un passo indietro consapevole di non essere stato in grado di comprendere il percorso politico ideologico che ha portato il nostro Partito ad un avvicinamento al PD, quel PD che personalmente considero espressione di una politica becera, disfattista ed assolutamente autoreferenziale.
Sono convinto di aver agito “accecato”da una visione di politica severa che mi impone di vedere bianco o nero e giammai grigio; è pertanto impensabile, anche solo lontanamente, immaginare il mio seppur modesto contributo ad un progetto politico capeggiato da personaggi del “calibro”politico di Sandra Antonica, Andrea Coccioli, ecc…
Numerose sarebbero state le battaglie in cui mi sarei cimentato qualora il nostro Partito, investito dalla fiducia dei Cittadini, avesse varcato la soglia del Consiglio Comunale: battaglie ideologicamente di Destra, quella grande Destra che ci ha unito proprio per combattere democraticamente tutte le storture e le brutture a cui la sinistra ci ha oramai abituato e che Noi abbiamo sempre avversato, ma che oggi si vorrebbero miracolosamente rivedere con una chiave di lettura nuova, moderna magari, ma assolutamente inconcepibile per il sottoscritto.
Questo non credo sia il modo di portare avanti un’azione politica lungimirante. Giungere all’unità comporta una grande comprensione delle cose, una visione di insieme, la ricerca di giusti equilibri, un vero sforzo di organizzazione. E’ un modo di procedere, il quale rende la vita politica complicata, scarsamente decifrabile, qualche volta anche irritante. E’ questo che i cittadini contestano alla politica. Se a questo aggiungiamo che viviamo in un momento storico con una profonda crisi valoriale, poche sono le certezze e gli ideali ai quali ci possiamo aggrappare. Se vengono meno queste certezze allora abbiamo fallito, tutti…
Dopo le esperienze delle candidature del 2010 e del 2012 non mi ritengo assolutamente maturo ad affrontare una competizione elettorale in cui probabilmente i valori sono stati accantonati o comunque miseramente derubricati ad un numero di voti da portare a questa o a quella coalizione.
Auspico che il mio gesto possa favorire un doveroso, quanto necessario, confronto politico interno al gruppo, che serva a produrre un minimo di chiarezza per un eventuale progetto finalizzato esclusivamente alla crescita socio-economica della nostra splendida cittadina.
Qualora Massimo Giannini dovesse decidere di rivedere tutto il percorso politico che ha portato il gruppo a confluire in una coalizione tendente pericolosamente a sinistra sarò pronto a tornare sui miei passi.
Nel frattempo, fermo restando il profondo rapporto di stima e grande amicizia che ci ha sempre legati e che si sicuramente uscirà rafforzato da questa ulteriore esperienza, auguro all’Amico Massimo, e a tutto il gruppo direttivo compreso, ogni bene…