Il Sedile

Non solo “Città d’arte” ora siamo anche “Città che legge”.

Cronaca/di p.z.

Oltre che “Città d’Arte” ora Galatina può fregiarsi di un’altra onorificenza perché è stata nominata “Città che legge“.

All’epoca aurea dell’allora Giunta Garrisi, che ci portò a fregiarci del titolo di “Città d’Arte”, ha fatto seguito un lungo “Medio Evo” della cultura cittadina. Oggi grazie alla Giunta Amante è esploso in città il “Rinascimento” culturale e con esso è giunto anche l’arricchimento della bacheca cittadina con nuovi titoli e fregi.

Ora come allora potremo tornare ad ornare di cartellonistica stradale ogni strada di ingresso che porta il vicino contado in città affinché: “Forestiero, leggendo sappi chi furon i nostri avi e i loro discendenti”. Non è male, vero?

A concederci il riconoscimento è stato, previo bando promosso dal Centro per il libro e la lettura, il Ministero per i Beni ed Attività Culturali, d’intesa con
l’ Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

Il riconoscimento prevede però anche l’impegno a sottoscrivere un “Patto
Locale per la lettura
” tra tutti i soggetti interessati alla promozione del libro e della lettura “finalizzato a porre in essere, con il coordinamento
dell’Amministrazione, azioni condivise ed orientate alla diffusione della
lettura sull’intero territorio comunale
“.

La Giunta Comunale ha quindi fornito indirizzi per la sottoscrizione del suddetto “Patto Locale per la lettura“ da sottoporre a soggetti pubblici e privati, Istituzioni culturali, Istituti d’Istruzione, Scuole dell’infanzia pubbliche e private, Ludoteche, imprese, professionisti, cittadini, che intendano impegnarsi per creare una rete che stimoli la promozione e diffusione della
lettura.

E’ stata, pertanto, indetta una manifestazione di interesse per individuare potenziali sottoscrittori tramite Avviso Pubblico con relativo modello di dichiarazione di disponibilità che intendono aderire al “Patto Locale per la lettura.”

La sottoscrizione del Patto non comporta oneri a carico dell’Ente ne a carico dei sottoscrittori e che, in ogni caso, “qualora dall’attuazione
dello stesso e delle progettualità collegate che potranno essere in futuro
definite dovessero derivare eventuali costi per l’Amministrazione comunale,
si procederà in caso di effettivo interesse e nei limiti della disponibilità
finanziaria dell’Ente”.

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