Il Sedile

Novoli/l’Amministrazione comunale replica alle accuse del gruppo consiliare “Novoli Rinasce”.

Cronaca/Nota Amm.ne Comunale Novoli.

“Ancora una volta ci vediamo costretti ad interrompere i nostri impegni quotidiani per fare chiarezza sulle gratuite castronerie di certa opposizione consiliare che trascorre il suo tempo in sproloqui apocalittici che riescono a totalizzare una manciata di LIKE sui Social senza null’altro a pretendere.

Pur non essendo adusi a raccogliere certe “provocazioni” vergate dai consiglieri Oscar Marzo-Vetrugno, Loris Romano, Daniela De Pascalis ed Eleonora Marzo, avendo a cuore una corretta informazione (soprattutto quando il tema è la sicurezza degli studenti e la tranquillità delle loro famiglie) preferiamo – una volta tanto – essere anche noi un po’ prolissi nella nostra esposizione purché si faccia luce una volta e per tutte, documenti alla mano.

Il 6 settembre scorso, l’edificio scolastico di via L. Madaro (sede della Scuola Secondaria di Primo Grado), con regolare verbale e a seguito di apposito sopralluogo con il responsabile della sicurezza della scuola, è stato riconsegnato all’istituzione scolastica, presente la dirigente, prof.ssa Elisabetta Dell’Atti che, in quella stessa data, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, conveniva sulla opportunità di procrastinare il giorno dell’inizio delle lezioni dal 10 al 12 settembre 2024 onde consentire una più attenta ed accurata organizzazione dei plessi scolastici (pur avendo già ultimato tutte le operazioni di trasloco inerenti ad arredi e suppellettili da via Dei Caduti a via L. Madaro).

Una decisione – è bene precisarlo – che rientra nelle esclusive competenze della dirigenza scolastica (Consiglio d’Istituto in primis) e non del Sindaco o di chi per lui.

Così come non è relativo sottolineare che il Ministero, per l’anno scolastico 2024/25, aveva indicato come data di inizio delle lezioni quella del 16 settembre lasciando la libertà, ad ogni Istituto, di organizzarsi e scegliere secondo le proprie necessità (amministrative ed organizzative).

Pertanto – lo diciamo soprattutto ai solerti consiglieri di opposizione che, evidentemente, non conoscono le procedure ma aprono bocca per darle fiato – certe decisioni, repetita juvant, potevano e possono essere assunte solo dagli organi collegiali e spetta alla Dirigente Scolastica darne opportuna comunicazione formale ai diretti interessati (docenti, discenti e famiglie).

La condotta posta in essere dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Marco De Luca, è stata dunque tutt’altra che approssimativa. Ovviamente con consiglieri di minoranza perennemente assenti, fatta salva la loro richiesta di sopralluogo il giorno prima dell’inizio delle lezioni col solo intento di ostacolare l’operato virtuoso degli amministratori.

In merito alla viabilità nei pressi dei plessi scolastici, poi, è sufficiente ribadire che la stessa viene organizzata ogni anno e con largo anticipo (quest’anno infatti ci si è incontrati poco dopo Ferragosto) dal Comandante della Polizia Locale e dalla Dirigente Scolastica. Atteso che via Madaro è l’unica strada di transito dei mezzi pesanti (camion e pullman) si era pensato di non porre divieti in quella via il primo giorno di scuola. Decisione poi riveduta e corretta come è noto e non certo per le sollecitazioni del gruppo consiliare di minoranza. Nonostante la carenza di personale (motivo per cui l’Amministrazione Comunale aveva fatto interpello all’Ente Provincia per l’assunzione di due unità a tempo determinato, scelta anche questa puntualmente e pretestuosamente criticata dall’opposizione)

La programmazione sulla viabilità, sia ben chiaro, è prerogativa del dirigente di settore (Comandante PL) e non del Sindaco o dei suoi assessori.

Per quanto attiene alla pulizia dell’edificio in via L. Madaro (altra inutile e sterile polemica), un primo intervento è stato programmato ed attuato a giugno scorso (pulizia di cantiere) essendo terminati i lavori di ristrutturazione; successivamente al trasloco anzidetto, si è provveduto ad un nuovo e più accurato intervento di pulizia degli ambienti.

I lavori di ristrutturazione in via Madaro (modalità e tempi impiegati) sono opera di una programmazione cominciata da amministrazioni precedenti a quella del sindaco Marco De Luca: risalgono infatti agli anni 2010-2014 (approvazione di un primo progetto di efficientamento energetico – assessore ai Lavori Pubblici l’Arch. Tonio Roma) e al 2017 con l’aggiornamento del menzionato progetto (poi finanziato nel 2019) per consentire la partecipazione ad un bando indetto dalla Regione Puglia (assessore ai Lavori Pubblici l’Ing. Antonio Sozzo).

Chi ha un minimo di competenza amministrativa sa bene che spesso la realizzazione di un progetto viene effettuata da amministrazioni che si succedono, questo perché tra la presentazione del progetto, l’approvazione e la realizzazione delle opere intercorrono dei tempi oltremodo lunghi che inevitabilmente non si esauriscono in un solo mandato amministrativo.

Se poi si aggiunge un tempo più o meno lungo di commissariamento e due anni di pandemia, possiamo affermare senza tema di smentita che la ristrutturazione sia avvenuta in tempi più che ragionevoli.

Per quanto attiene alle opere effettuate, queste dipendono dal progetto presentato anche in relazione allo stato antecedente delle strutture e dell’importo finanziato (il finanziamento non prevedeva il condizionamento della scuola, lavori/progetti in corso di programmazione da parte dell’attuale amministrazione).

Come già si è avuto modo di chiarire, alcuni “apparenti” ritardi sono addebitabili solo e soltanto ad una ulteriore valutazione di vulnerabilità sismica ed alla risoluzione di alcuni aspetti di manutenzione delle strutture portanti (opere peraltro non previste inizialmente dal progetto). Successivamente alla conclusione dei lavori del progetto finanziato dalla regione (dicembre 2023)   l’Amministrazione Comunale ha stanziato nuove risorse del proprio bilancio comunale per il totale rifacimento dei bagni e per la manutenzione straordinaria di tutti gli infissi interni.

Circa quanto asserito poi dall’opposizione in merito all’assenza di un Assessore alla Pubblica Istruzione, è sufficiente ricordare ai cittadini che quando una delega non è attribuita agli Assessori rimane in capo al Sindaco.

Nel caso di specie, il referente per la Pubblica Istruzione è proprio il massimo rappresentante della nostra Amministrazione che, in siffatta materia, si fa coadiuvare dalla consigliera Avv. Sabrina Murra delegando alla stessa le questioni di studio specifiche”.

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