Cronaca/Comunicato Stampa
“Non è più tempo di protestare, è tempo di agire per chiedere l’annullamento delle cartelle del tributo 630 inviate dal Consorzio di bonifica Centro Sud Puglia, a fronte di opere fantasma: zero manutenzione dei canali ostruiti e infestati, territorio in abbandono, acqua per uso irriguo a costo insostenibile, in un territorio devastato dalla Xylella che avrebbe bisogno di cure particolari per tornare a dare frutto.
Nel consiglio comunale monotematico convocato oggi a Lecce dal sindaco Adriana Poli Bortone sono intervenuto come consigliere regionale, sempre vicino alla sua comunità e attento ai suoi problemi e ai suoi bisogni. Ho anche rappresentato i colleghi di centrodestra che mi affiancano nella battaglia di trasparenza sulla mala gestio del Consorzio di bonifica. C’è stata una prima audizione in Commissione Agricoltura il 10 ottobre, e ce ne sarà un’altra giovedì prossimo. Siamo dalla parte degli agricoltori e dei cittadini, messi spalle al muro: pagare un tributo non dovuto, oppure ricorrere in giudizio. Adesso arrivano direttamente le cartelle – ennesimo sopruso – senza azioni propedeutiche.
Il Consorzio unico – che nei suoi undici mesi d’inattività ha peggiorato la situazione dei quattro enti soppressi e assorbiti a gennaio scorso – non porterà a risanare i 160 milioni di debiti dell’ente, e non porterà a svolgere le opere di bonifica e manutenzione che il territorio aspetta da anni. Ecco perché siamo pronti a scendere in piazza per raccogliere le 50mila firme necessarie a presentare una proposta di legge d’iniziativa popolare che, per i consorzi di bonifica, preveda l’emissione delle cartelle solo a seguito dei servizi resi. Condividiamo questa iniziativa del sindaco Poli Bortone, per dire stop alle cartelle pazze. E condividiamo la proposta di ricorso collettivo avanzata dall’avvocato tributarista Maurizio Villani in consiglio comunale a Lecce; così come l’ordine del giorno votato all’unanimità per sollecitare il Governo regionale e il Consorzio a procedere alle opere finora inattuate, sospendendo il pagamento del tributo finché non saranno effettivamente eseguite.
In Consiglio regionale sosterremo la mozione di Antonio Scalera, collega consigliere del mio gruppo, La Puglia Domani, che impegna il governo regionale a sospendere obbligatoriamente le cartelle del tributo 630. E presenteremo un’altra mozione che rilancia questa richiesta, e che fa il punto su tutte le inefficienze del Consorzio Centro Sud Puglia, denunciate nella conferenza stampa congiunta con il gruppo Fratelli d’Italia: manutenzioni ferme, spese legali fuori controllo, carenza di personale e concorsi-farsa per nuove assunzioni. Ieri, dopo mesi di attesa per i vincitori, la delibera del commissario Ferraro che ha sospeso tutto.
Se il Governo regionale non decide e tira a campare, noi diciamo basta a questa gestione scellerata del Consorzio Centro Sud Puglia”.