Il Sedile

“Occorre affamare le discariche, non gli inceneritori.”

La gestione dei rifiuti in gran parte delle regioni italiane è fallimentare

Rubriche/Opinioni//Comunicato Stampa degli Amici della Terra 

Roma – “Non si può agitare la questione dei rifiuti ignorando i dati più evidenti della realtà. In Europa e in Italia, le regioni dotate di inceneritori per il recupero di energia sono le uniche anche in grado di recuperare la materia, riciclando la gran parte dei rifiuti prodotti.

Tutte le altre regioni, soprattutto quelle con un grave deficit di impiantistica, hanno ancora un esagerato conferimento in discarica e un imbarazzante export di rifiuti. Le discariche hanno un grande impatto ambientale, sono tra i più importanti produttori di gas ad effetto serra (metano ed anidride carbonica), emettono sostanze tossiche nel suolo, nelle acque e nell’aria, sia quando sono in esercizio, sia per diversi secoli dopo la chiusura.  Costituiscono un grande danno per l’ambiente e per l’economia”. Questa la dichiarazione della presidente nazionale degli Amici della Terra Monica Tommasi.

I dati mostrano che la gestione dei rifiuti in gran parte delle regioni italiane è fallimentare. Nel centro e nel sud si fa un grande ricorso alle discariche e poca raccolta differenziata. Queste regioni non sono dotate di impianti per il recupero energetico e di materia, a differenza delle regioni più avanzate, come la Lombardia, l’Emilia Romagna o la provincia di Bolzano che stanno centrando gli obiettivi di economia circolare, hanno un alto livello di raccolta differenziata, recuperano materia ed energia, hanno ridotto al minimo il ricorso alle discariche e non esportano rifiuti.

Analoga ripartizione è rilevabile a livello europeo dove è chiarissimo che, in assenza di impianti di incenerimento, e in generale di gestione industriale dei rifiuti, il ricorso alla discarica è massimo.

 

Exit mobile version