Il Sedile

Operazione spiagge pulite a S. Foca con i giovani agricoltori tutor dell’ambiente

Armati di guanti e ramazze, gli agricoltori si sono trasferiti dalle aree rurali al mare per restituire la bellezza originaria alle spiagge del Salento, deturpate da rifiuti e incuria.

Cronaca/ di Redazione

Lecce  – Giovani tutor dell’ambiente a San Foca, uno dei luoghi simbolo dell’estate salentina. Armati di guanti e ramazze, gli agricoltori si sono trasferiti per qualche ora dalle aree rurali vicino al mare per restituire la bellezza originaria alle spiagge del Salento, deturpate da rifiuti e incuria. I tutor dell’ambiente di Coldiretti Giovani Impresa Lecce hanno collaborato con la fraternità dell’Ofs (Ordine Francescano Secolare) della parrocchia Sant’Antonio a Fulgenzio di Lecce ed altre fraternità  ed associazioni ed un gruppo di giovani della comunità “Narconon” di Torre dell’Orso che, col patrocinio del comune di Melendugno, hanno dato vita e anima alla missione “Spiagge pulite” per la cura della casa comune, a San Foca, “zona Marangi”, una delle tante bellissime spiagge della costa salentina.

“Agricoltura, enogastronomia e turismo – ha commentato Antonio Pascali, presidente di Coldiretti Giovani Impresa Lecce – rappresentano il combinato disposto del successo del Salento. Se il tessuto produttivo e istituzionale provinciale si allea per offrire ai turisti spiagge incontaminate, pulite e ben curate, così come campagne e paesaggi privi di rifiuti e ben coltivati, saremo vincenti e offriremo un progetto replicabile di marketing territoriale al resto d’Italia. Perché il Salento è sole, mare, buon cibo, prodotti a km0 che il reto del mondo ci invidia e copia. Noi cerchiamo di fare la nostra parte nell’ottica di un contributo attivo a beneficio dell’intera collettività perché ci sentiamo parti di un sistema”.

Armanti di cappellini, guanti e pettorina i giovani agricoltori, già belli e abbronzati per il quotidiano lavoro in campagna sotto i raggi del sole, hanno raccolto i rifiuti che il comune di Melendugno si è occupato,  poi, di smaltire in sacchetti differenziati.

Un’iniziativa che sottolinea ancora una volta il ruolo dei coltivatori diretti di sentinelle del territorio, impegnati a 360 gradi nella difesa del paesaggio e nella tutela dello straordinario territorio che contraddistingue sia il litorale che le aree rurali salentine. Un gesto pratico e al contempo simbolico, che vuole essere un invito, nel primo weekend dell’estate 2016, ad avere cura del patrimonio materiale e immateriale dei pugliesi, territorio e paesaggio.

 

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