Cronaca/Attualità7di Redazione
Nell’ambito delle attività di controllo degli esercizi pubblici e del loro rispetto della normativa di contrasto al Covid, nella serata di ieri sono stati effettuati numerosi controlli straordinari delle principali attività Idruntine .
Considerata l’estrema difficoltà di raggiungere inosservati l’area dei Bastioni di Otranto, ove insistono diversi locali che da parecchio tempo risultano la maggiore attrattiva della locale movida, gli uomini della Polizia Amministrativa della Questura, collaborati dal Personale dei Commissariati di Otranto e Taurisano , si sono infiltrati fra i giovani avvalendosi anche della collaborazione dei colleghi della Polizia Scientifica di Otranto e Taurisano.
Il contributo di questi ultimi è risultato eccezionalmente utile alla comprensione delle dinamiche giovanili in quell’area e dell’atteggiamento dei pubblici esercenti che, ritenendo di non essere osservati dalle Forze dell’Ordine, violavano ripetutamente molte delle norme finalizzate al contrasto della diffusione del virus CoVid 19.
Da postazioni strategiche dalle quali era possibile operare del tutto inosservati, già a partire dalle 22.00 , gli uomini della Scientifica – infatti – hanno potuto riprendere , fotografare, e documentare tutta una serie di comportamenti degli esercenti pubblici operanti sui bastioni, atti a ledere e/o a mettere in pericolo la salute pubblica, in palese violazione delle norme attualmente finalizzate alla sua salvaguardia.
Dopo oltre tre ore di ininterrotte riprese da parte della Scientifica il quadro dei comportamenti e delle gravi violazioni riscontrate appariva lapalissiano, tanto da imporre alla Polizia Amministrativa il più duro degli interventi che, nell’ottica di interrompere le condotte pericolose per la salute pubblica, riteneva di intervenire su due locali presenti nella zona non solo e non tanto per la contestazione delle violazioni amministrative riscontrate quanto – soprattutto – per porre fine alla situazione dei pericolo, imponendo la chiusura immediata delle rispettive attività commerciali.
Del tutto vano, ovviamente, il tentativo di alcuni degli esercenti che, ignorando di essere stati ripresi dalla Scientifica per oltre tre ore, alla vista degli uomini del Commissariato di Otranto, indossavano le mascherine invitando persino i clienti a distanziarsi fra di loro.
Mentre con visibile sorpresa apprendevano che all’interno delle aree loro assegnate vi erano uomini dell’unità di controllo della Polizia Amministrativa di Lecce, infiltrati fra i clienti, agli esercenti dei locali non restava altro che ammettere le violazioni commesse, invocando a loro difesa la necessità di “fare cassa” in un periodo così difficile per l’economia locale.
Nessuno dei dipendenti dei locali sottoposti a chiusura aveva mai indossato mascherine durante i rapporti con i clienti, durante la mescita, nelle operazioni di banco o di cassa così come le vigilanze private che, pur presenti, non avevano fatto mantenere il doveroso distanziamento fra clienti all’interno degli spazi in concessione, sottraendosi per primi – pur lavorando in mezzo ai giovani – all’obbligo della mascherina protettiva.
Per tutti questi motivi gli esercizi SPINNAKER LOUNGE e BATIK sono stati sanzionati ed immediatamente chiusi, così come sono stati sanzionati gestori e dipendenti dei medesimi.
Gli atti saranno sottoposti all’attenzione della Prefettura di Lecce che potrebbe valutare un eventuale inasprimento della sanzione, aggiungendo ai 5 giorni di chiusura imposti dalla Polizia un ulteriore periodo di chiusura che potrebbe protrarsi sino a 30 giorni.