La responsabilità della perdita del denaro ricadrà su banca e fornitore del servizio che dovranno recuperare le somme perse.
Una difesa contro i pagamenti non autorizzati sarà varata nella prossima riunione del Parlamento Europeo; i consumatori non saranno responsabili per eventuali frodi online sopra il tetto dei 50 euro. Questa misura che ha lo scopo di sviluppare i servizi online ed i pagamenti con carta di credito, sarà applicata con le seguenti modalità: un utente in possesso di un conto corrente internet avrà il diritto di utilizzare un software o un dispositivo di pagamento, fornito da una parte terza, attraverso il quale portare a termine qualsiasi transazione.
I fornitori dei servizi dovranno adottare tecnologie in grado di assicurare l’autenticazione sicura dei consumatori e la protezione dal rischio di frodi; dovranno garantire che i dati personali degli utenti siano trasmessi attraverso canali protetti e che la loro condivisione avvenga soltanto con il consenso degli utenti e, comunque, nella misura minore possibile.
Al di là del tetto di 50 euro la responsabilità della frode ricade sugli operatori, banca e fornitore del servizio, che avranno il compito di recuperare il denaro.
Le banche avranno la possibilità di non autorizzare le transazioni soltanto in presenza (e dopo la segnalazione alle autorità competenti) di provate ragioni di sicurezza. L’Autorità bancaria europea dovrà approvare, entro diciotto mesi, le linee guida che fisseranno le modalità di realizzazione ed il monitoraggio dei sistemi di sicurezza che gli istituti di credito dovranno tenere.