Il Sedile

Pagliaro (MRS) : “Stop a mattanza nei nostri mari con metodi di pesca saccheggiatori”.

Cronaca

“Ancora mattanza nei nostri mari, ancora grossi pescherecci che fanno razzia di ogni tipo di pesce con il cianciolo. Arrivano da fuori regione, in particolare dalla Sicilia, e saccheggiano i fondali del Salento lasciando a reti vuote i nostri operatori, che invece praticano una pesca sostenibile.

Questa prassi, che denunciamo e combattiamo da due anni, è tornata a devastarci e non possiamo restare in silenzio.

Abbiamo da subito unito le forze con i pescatori salentini, collaborando con le Capitanerie di Porto, e siamo riusciti in più occasioni a costringere alla ritirata i barconi siciliani. Cosa che contiamo di fare anche in questa occasione, perché non abbassiamo mai la guardia e siamo in costante filo diretto con i nostri pescatori. Ma servono divieti definitivi per impedire che la razzia si ripeta. Ecco perché, a ottobre 2022, ho presentato una mozione in Consiglio regionale per mettere fine a questa pratica distruttiva. La mia proposta impegna la Giunta Emiliano a creare zone cuscinetto nelle acque del Salento e della Puglia, in particolare nelle secche tra i 20 e i 40 metri di profondità, dove i pesci si concentrano per riprodursi. È fondamentale vietare lo stazionamento delle motonavi da pesca in queste aree critiche.

Benché consentita da una legge dello Stato (il Dpr 1639 del 1968), la tecnica del cianciolo è diventata insostenibile e dunque deve essere bandita. Da qui l’esigenza e l’urgenza di delimitare zone cuscinetto proibite ai pescherecci industriali ma accessibili alle piccole imbarcazioni da pesca che praticano tecniche non invasive. 

A settembre dell’anno scorso, visto l’immobilismo della Regione, sono tornato a sollecitare atti concreti a difesa dei pescatori da parte della Regione. Lo stop ai barconi che arrivano da fuori regione e divorano indisturbati l’80 per cento del pescato è fondamentale per salvare la piccola pesca locale. Oggi, più che mai, è necessario tornare a far sentire la nostra voce. Non possiamo permettere che la mattanza continui. Per difendere il nostro mare, il bene primario dell’attività dei nostri pescatori e il nostro patrimonio naturale, chiediamo l’intervento immediato dell’assessore Pentassuglia con atti concreti. A cominciare dalla approvazione e attuazione della mia mozione, che dopo quasi due anni attende ancora di essere discussa. È tempo di alzare le barricate per garantire un futuro sostenibile al nostro mare”.

Exit mobile version