Unico problema: lo hanno scoperto ora che è fallita.
Galatina – Il Tribunale di Lecce con la sentenza n.60 depositata il 18/11/2015, ha dichiarato il fallimento della Società Metal.Ma s.r.l., con sede in Galatina (Giudice Delegato dr. Alessandro Silvestrini – Curatore avv. Giuseppe Dell’Anna Misurale).
Dalle verifiche effettuate dagli Uffici comunali, è risultato che l’Amministrazione Comunale è creditrice nei confronti della suddetta società di determinate somme per varie tasse e imposte comunali non pagate e pertanto, è stato deciso di proporre ricorso per ammissione al passivo fallimentare.
Con la Delibera del Commissario Prefettizio n.91 dell’undici novembre è stato stabilito di conferire l’incarico, per la proposizione del ricorso, agli avv.ti Pasanisi e Capodacqua dell’Avvocatura comunale, munendoli di apposito mandato, nelle forme e con i poteri più ampi, a tutela delle ragioni del Comune.
Alla luce di quanto detto risulta, quindi, strano che qualcuno si meravigli che esista nel nostro Comune una larga evasione sul pagamento di tasse ed imposte comunali. La Delibera in oggetto esordisce affermando che “su relazione del Dirigente della Direzione Affari Generali e Avvocatura, Servizio Affari Legali e Contenzioso, avv. Elvira A. Pasanisi, che propone l’adozione del presente atto(…)” la domanda, come direbbe qualcuno, nasce spontanea.
Ma la Dirigente di cui in oggetto non avrebbe potuto proporre nei tempi dovuti, al posto dell’ adozione del presente atto, un’azione di recupero forzoso dell’evasione quando forse qualcosa poteva, magari, ancora essere recuperata? Oggi come oggi cosa si pensa di poter recuperare da un passivo fallimentare sul quale non oso neanche minimamente pensare di quale proporzione possa essere la massa di creditori ammessa.
Possibile che nessuno sapesse che la Metal.Ma s.r.l. non pagava le tasse al Comune di Galatina e che la stessa da tempo non versasse in floride condizioni? Ora che è fallita, grazie al Tribunale, hanno scoperto tutto, credito compreso.
Un’altro dei tanti crediti vantati e mai riscossi dal nostro Comune e di cui forse non è stata mai intrapresa alcuna azione forzosa a tal fine. Capito perché non c’è da meravigliarsi se siano giunti al punto in cui siamo?
Coraggio ci resterà pur sempre la possibilità (Corte dei Conti permettendo) di un bel mutuo trentennale spalma debiti in modo tale che il cittadino che ha sempre pagato continui a pagare per tutti mentre i furbetti continueranno a fare i furbi ed i politici incapaci ed incompetenti continueranno a presentarsi e chiedervi il voto con la loro faccia di bronzo.