Determina on line senza dispositivo, dichiarazione redditi 2016 di soli 5 consiglieri e tre assessori. Manca anche quella del Commissario e Vice.
Galatina – La Trasparenza a Palazzo Orsini spesso latita. Anche per la Responsabile della Trasparenza, spesso è un optional nonostante anche per lei siano previste sanzioni in caso di inosservanza delle disposizioni legislative.
Però se nessuno si piglia la briga di rilevare le inadempienza ed applicare le relative sanzione è chiaro che tutto, tra la gioia di tutti, come i salmi finisce in gloria.
Si sarebbe potuto sperare nella presenza del Commissario Straordinario, oltretutto anche Vice Prefetto, ma i fatti ci dicono che anche lui è “lacunoso in materia”.
Per verificare quanto detto basta dare un’occhiata all’Albo Comunale on line. Tra gli obblighi derivanti dall’applicazione del d.lgs n. 33/2013 recanti le norme sulla trasparenza vi è anche quella della pubblicazione annuale dei redditi dei consiglieri comunali, assessori, sindaco oltre che dirigenti di nomina comunale in Società controllate.
Il fatto che ad agosto del 2016 detti organi non rivestano più quell’incarico non li esime dal dover presentare entro un mese dalla scadenza del termine una copia della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche. Ebbene solo 5 consiglieri su 15 hanno presentato copia della dichiarazione dei redditi 2016 ai fini della pubblicazione on line. All’appello mancano anche 2 assessori.
Non troverete nulla neanche del nostro Commissario Straordinario nonostante l’ANAC su precisa domanda :” Gli enti locali sono tenuti a pubblicare i dati di cui all’art. 14 del d.lgs. n. 33/2013 anche per i Commissari straordinari?” ha così risposto: ” Sì, gli enti locali devono pubblicare i dati relativi al Commissario straordinario ogni qualvolta il decreto di scioglimento gli attribuisca i poteri del Sindaco e/o della Giunta e del Consiglio in quanto, pur preposto all’ordinaria amministrazione, detto Commissario opera con le funzioni e i compiti dei titolari degli organi di indirizzo politico, sostituendosi ad essi nel governo dell’ente locale”.
Siamo appunto nella casistica in cui rientra il nostro Commissario Straordinario.
Consultando, inoltre, l’albo comunale on line, in modo particolare per alcune Direzioni, si nota spesso anche la pubblicazione di determina in cui vien riportato l’oggetto ma non il dispositivo della stessa.
L’ultima in ordine di tempo è la n.218 del 15 febbraio 2017. Oggetto della determina, a firma del dirigente della Polizia Municipale il “Noleggio di n3 varchi ZTL completi tramite RDO, richiesta di offerta sul MEPA. Determina a Contrarre.”. Dopo di ciò si può ricavare solo il parere contabile ed un allegato con il posizionamento dei tre varchi.
Sicuramente lo spirito dell’omissione non sarà stato mirato ma in questo modo si da adito al cittadino di pensare che qualcuno voglia nascondere qualcosa. Sarà pure possibile che possa sfuggire qualcosa al Dirigente di turno ma che sfugga anche al controllo del responsabile sulla trasparenza e pubblicità degli atti amministrativi è oggettivamente un pò troppo.
Oltretutto perché ci sta un gran vocifero su questa Determina. Si parla di impieghi, per qualcun altro sprechi, di circa 45 mila euro per il solo noleggio per 24 mesi dei tre controllori di accesso alle zone ZTL oltre a particolarità inerenti le modalità del noleggio che sarebbero state talmente particolari da non far reperire sul M.e.p.a aziende che soddisfino le esigenze del Dirigente.
Certo che, in conclusione, ci sta poco da stare allegri per gli automobilisti galatinesi perchè se dal cuccuzzaro delle multe devono uscir fuori anche i soldi per pagare street control e varchi ZTL finiremo per avere o gli automobilisti più disciplinati d’Italia oppure i più vessati.
Quello che però è più difficile da digerire è il fatto che un paese di circa 27.000 anime, percorribile in lungo e largo in appena 10 minuti di auto, abbia necessità di investimenti così notevoli, per dotarsi di sempre nuova ed ulteriore strumentazione di controllo, da far apparire la gestione del traffico di Galatina alla stregua di quello di una città metropolitana.
Eppure siamo soltanto un piccolo paese di provincia.