A Masseria Panareo prende il via con una cena evento la prima tavola d’autore del FAAD
Parte il 30 aprile il progetto “Tavole ad Arte” promosso dalla Masseria Panareo di Otranto, che prevede ogni mese l’installazione site specific di una “tavola-opera d’arte” a cura dei designer del FAAD, a cui sarà abbinata una cena originale preparata dallo chef-patron Alessandro Zezza, che si ispira al tema della tavola.
FAAD è un collettivo che riunisce le produzioni più interessanti nell’ambito della Fotografia, dell’Arte, dell’Artigianato e del Design di matrice pugliese d’eccellenza, guidato dall’architetto Silvana Inguscio. Ci sono Fiamma Benvignati che recupera oggetti vintage, rivisitandoli; Anna Carletti/ trameeintrecci, artigiana che riedita vecchie sedie attraverso l’arte dell’impagliatura; Maria Elena Colopi/ la cimossa parlante, graphic designer che realizza quadernetti cuciti a mano e piccole produzioni a croquet; il graphic designer Pierpaolo Gaballo /Piattoquadro; Silvana Inguscio/ fuoridalguscio e Con le mani, designer di prodotto (lampade e complementi d’arredo tessile); la maestra vetraia Maria Concetta Malorzo/ Vetri d’Arte; la ceramista scultrice Hiroko Nagase; il light designer Paolo Portaluri/ HPPH che reinterpreta in modo contemporaneo le luminarie; Emanuela Rovito/ Made fabric, artigiana, si occupa di serigrafia e disegno a mano su tessuto; Antonio e Leonardo Scorrano/ Manufatto, una falegnameria che utilizza legno di recupero.
Prende il via il 30 aprile alle ore 20.30, con una cena-evento, l’installazione della tavola “fff. fiori forme e fantasie” ispirata alla primavera, ai suoi colori tenui e delicati, ai fiori e ai prodotti di stagione. Per la composizione della tavola, fresca e leggera, si utilizzano le ceramiche di Hiroko Nagase, le lampade e i complementi d’arredo tessile di Con le mani_ handmadedesign, le tovaglie dipinte di Emanuela Rovito/ Made fabric, i vasi e le bottiglie riciclate di Maria Concetta Malorzo, i quadernetti con menu di Maria Elena Colopi, le sedie intrecciate e i separé di Anna Carletti.