Cronaca/di Redazione

Galatina – Riceviamo anche se con notevole ritardo rispetto a chi sul problema non c’è mai stato o se c’era dormiva o del mestiere ha visioni deontologiche da osteria, il comunicato stampa del sindaco relativo alla sospensione del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento.

Non è la prima volta che come Sedile trattiamo l’argomento. Non è la prima volta che la politica e la burocrazia hanno fatto finta di non sentire. Oggi leggiamo dal comunicato stampa del Sindaco Vergine che l’Ufficio competente ha diffidato “con decorrenza immediata, la Società San Luca Multiservice srlu, dal proseguire nell’espletamento del Servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento e dei relativi servizi accessori”

E dopo lo sport ed impianti sportivi ecco a chiederci: ma fino a ieri l’Ufficio competente dov’era? E la classe politica dirigenziale? Perché ha fatto sempre orecchie da mercante ai nostri appelli a verifiche? Cosa ci stava sotto? Perché qualcosa ci stava e c’è stato. Non è possibile che qualcuno incassi soldi abusivamente dai cittadini gestendo un servizio pubblico senza le dovute autorizzazioni e gli Uffici comunali competenti non sappiano nulla. Pur non volendo fare il giudice ho l’impressione che ci siano diversi reati da contestare a chi di competenza se non si vuole a suo volta essere corresponsabili. Ci spiace, infine, non aver letto una parola sulla tutela dei cittadini per i soprusi subiti e non solo da parte dell’ex gestore.

Qualche passaggio da parte dell’attuale amministrazione avremmo voluto leggerla, a meno questo silenzio non sia un urlato suggerimento ai cittadini a organizzare una class action. E se ancora ci sta bisogno di tempo per capire quanto sia stata inadeguata e resti tale questa Dirigenza “dell’Ufficio competente” diciamo pure che il time out scadrà il 31 dicembre poi sarà difficile accampare ulteriori valide scusanti.

Questo il testo integrale del comunicato stampa del sindaco Vergine.

“Ritengo doveroso comunicare che con riferimento al contratto di Concessione del servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento espletato dalla Ditta San Luca Multiservice srlu gli uffici dell’Amministrazione Comunale di Galatina, dalle verifiche amministrative e contabili effettuate, hanno rilevato la grave violazione degli obblighi della stessa Ditta in riferimento alla dovuta rendicontazione ed al connesso versamento dei corrispettivi di concessione, oltrechè alla tracciabilità dei flussi finanziari, giungendo quindi ad accertare una pesante situazione debitoria della medesima nei confronti del Comune di Galatina, che dura ormai da anni, alla quale va ad aggiungersi una dichiarazione di “non regolarità” nei confronti sia dell’INPS che dell’INAIL.

Per tal motivo, stanti le gravi ed acclarate violazioni e inadempienze agli obblighi contrattualmente assunti, perpetratesi nel corso dell’esecuzione del contratto, sino alla data odierna, ed accertata la permanenza, all’attualità, della posizione irregolare della San Luca Multiservice srlu rispetto agli obblighi contributivi e previdenziali a proprio carico, ostativi, alla prosecuzione del servizio in essere, l’Ufficio competente ha diffidato con decorrenza immediata, la Società San Luca Multiservice srlu, dal proseguire nell’espletamento del “Servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento e dei relativi servizi accessori”, ed ha vietato con decorrenza immediata, lo svolgimento di ogni e qualsiasi attività diretta alla gestione della sosta a pagamento, con divieto di utilizzo dei parcometri e di sfruttamento economico delle aree già concesse.

Ha diffidato ancora la Società San Luca Multiservice srlu a procedere, entro giorni 5 all’adempimento degli obblighi contrattuali relativi al versamento dei canoni dovuti, alla consegna delle rendicontazioni omesse, al versamento in favore dell’Ente dei conguagli dovuti sul canone, oltre gli interessi legali di mora come per legge dalla data della scadenza del termine di pagamento e sino al soddisfo.

Rimane naturalmente salva ed impregiudicata ogni azione tesa al recupero coattivo delle somme sinora dovute, e non versate, a titolo di canone concessorio e ulteriori rivenienti dagli incassi eccedenti l’importo contrattualmente stabilito nonché al risarcimento del maggior danno derivante dal grave inadempimento e dal ritardo, sì come qualsivoglia ulteriore iniziativa giudiziaria attivabile, in ogni sede, a tutela delle ragioni del Comune”.