Cronaca/Politica/di Circolo PD Galatina
Soltanto tre domeniche fa, i volontari del locale Circolo di Legambiente hanno provveduto a ripulire dai rifiuti abbandonati illegalmente alcune strade
vicinali; sempre più spesso gruppi di cittadini, in alcuni casi anche da soli, dedicano parte del loro tempo libero a raccogliere, dalle zone adiacenti le loro abitazioni, buste di plastica, bicchieri, bottiglie, contenitori di pizza, ed ora anche mascherine. La scorsa domenica, i volontari dell’associazione ambientalista hanno bonificato un’area, lungo il tratto ancora chiuso alla viabilità della tangenziale ovest (come si vede dalla foro), e, nella giornata di ieri, sono stati piantati un centinaio di alberi di varie specie, pini d’Aleppo, ginepri, cipressi e bagolari.
Tuttavia, i fenomeni, prontamente, si ripresentano, e il Comune da tempo ha installato sei dispositivi di video vigilanza, altri dieci verranno posizionati a cura dell’AGER, l’Agenzia territoriale della Regione Puglia per la gestione dei rifiuti, nei punti strategici dove gli sporcaccioni sono più attivi.
L’esperienza, comunque, ci dice che le foto trappole non sono sufficienti per fermare questa pratica incivile: chi commette gesti simili se ne infischia del danno provocato all’ambiente e al territorio.
Occorre, pertanto, fare di più e adottare nuovi sistemi di controllo e di dissuasione. Il Coordinamento cittadino del PD, propone perciò, come già attuato da altri comuni, che anche Galatina si doti del cosiddetto “Ispettore Ambientale”, una nuova figura “professionale”, da promuovere d’intesa con la ditta che effettua la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
L’Ispettore avrà il delicato e ingrato compito di ricercare, attraverso l’esame, indizi utili a individuare gli autori dell’abbandono selvaggio e illecito.
Come accaduto di recente, in un alcuni comuni pugliesi, i rifiuti sono stati riconsegnati, direttamente dal Sindaco e dal Comandante della polizia locale, ai “furbetti” proprietari, accompagnati da una salata multa prevista per simili infrazioni.