Il Sedile

Penultima sfilata della XXIV edizione del Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca

Martedì 9 febbraio 2016 alle ore 15 a Corsano

Eventi/ di Redazione

Corsano – Dopo lo strabiliante successo della manifestazione di domenica scorsa a Corsano, torna l’appuntamento con la sfilata di carri e maschere nel centro del Capo di Leuca che ha fatto della kermesse carnascialesca una delle sue peculiarità.

Martedì 9 febbraio 2016 i carri partiranno alle ore 15 da Corsano e percorreranno via Kennedy, via Regina Elena, via Cellini, via Umberto I e via Libertà per raggiungere la centralissima piazza San Biagio dove ci sarà la premiazione del carro vincitore dell’edizione numero 34. 

L’evento è organizzato dalla Pro loco di Corsano con la collaborazione e i patrocini di Pro loco Alessano, Unpli, Comuni di Corsano e Alessano e Unione dei Comuni “Terra di Leuca”. Sponsor ufficiale Casaclima.

Tre i carri in concorso, che saranno preceduti dal carro di apertura della Pro loco:

– Carro del gruppo “Quelli che il macello” (carrista Carlo Morrone) con titolo «Un abisso di guai», dove viene rappresentata l’Italia che è diventata un fondale roccioso sommerso dal mare e circondato da numerosi predatori come il Polpo di Mafia Capitale, lo Squalo di Equitalia con la sua ventiquattrore e un documento di sfratto in mano, la Manta con le sardine degli immigrati e il Granchio delle tasse. Su tutti il premier Matteo Renzi, che cerca di risollevarla travestito da sub e con pochi mezzi a disposizione tra cui una fiocina rotta.

– Carro del gruppo “Mir” (carrista Cesario Ratano) con titolo «À la guerre comme à la guerre», dove vengono utilizzati i personaggi dei cartoni animati Minions che simboleggiano l’essenza umana che si trova a dover affrontare ciò che ha creato. Essi sono i capi di Stato che vanno a fare una guerra da loro stessi causata. Su di loro un capo assoluto che è il drago, mentre il segno di speranza è dato da una conchiglia da cui spunta una perla.

– Carro del gruppo “Quei bravi ragazzi” (carristi Francesco Antonazzo e Alessio Bravi) con titolo «Tutto il mondo è paese», dove viene affrontato il tema dell’immigrazione con le barche che cercano di raggiungere l’Italia cariche di migranti raffigurati da Minions multietnici e il popolo italiano che cerca di dar loro il meglio facendoli entrare in un bar. Campeggia una piramide capovolta dove chi dovrebbe comandare è collocato in basso e chi invece non ne ha titolo ha preso posizione in alto.

L’ultimo appuntamento è per sabato 13 febbraio a Gagliano del Capo dove accanto ai carri si esibirà la storica «Fanfara» locale.

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