“Scellerata gestione ZTL Centro Antico, trasparenza e legalità finto marchio di fabbrica, transazioni senza colpe e colpevoli, gestione del quotidiano da ereditiere”
Cronaca/ di PSI sez. di Galatina
Galatina – “La chiusura al traffico del centro storico è considerato l’atto finale di una strategia politica idonea ad una idea di centro antico compatibile con un turismo di esplorazione che valorizzi sia il patrimonio storico culturale della città, che l’artigianato di eccellenza. In Piazza San Pietro e Piazzetta Orsini sarà garantita, in ogni modo, l’assenza di parcheggi per far godere appieno di tutta la loro bellezza”.
Così scriveva e parlava il Sindaco Amante, nel suo programma elettorale, quando ancora parlare e scrivere non costava nulla e si poteva promettere tutto ed il contrario di tutto.
La proroga della ZTL fino al 7 Dicembre in Piazza San Pietro, che permette alle auto di circolare e parcheggiare liberamente dalle ore 6:30 alle ore 22:30, è la dimostrazione dell’incoerenza del Sindaco e della totale assenza di polso nell’assumere decisioni atte a tutelare la città e i cittadini.
Con questi orari e con queste regole la ZTL NON HA SENSO.
Se il Sindaco ha davvero a cuore le sorti della città dimostri di essere realmente diverso come dice, indipendente e libero da influenze di natura politica e tecnica e REVOCHI il gravoso contratto sui dissuasori stipulato allegramente dalla gestione commissariale .
E’ in questi casi che le parole ed i buoni propositi da campagna elettorale si scontrano con la realtà delle cose, quella realtà in cui questa maggioranza ha dimostrato di saper vivere solo alla giornata, approvando solo atti figli del lavoro delle precedenti amministrazioni.
Così è stato con l’approvazione, sia pure con tutte le sue lacune, del regolamento dell’ecocentro, della convenzione del megaparco e del documento programmatico sulla rigenerazione urbana. Tutti progetti figli delle precedenti amministrazioni, e in particolare proprio di quelle da lui tanto odiate.
Tutto ciò evidenzia una totale assenza di prospettive e progetti propri che dimostrino qual’è, al di là degli spot propagandistici, la loro idea di sviluppo per questa città e peggio ancora non muove un dito per fare luce sulla natura dei debiti che gravano sul futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti, compromettendo qualunque possibilità di crescita per la città.
A tal proposito, in piena continuità con l’amministrazione Montagna il Sindaco Amante, che ha fatto della trasparenza e della legalità il suo finto marchio di fabbrica, ha approvato, senza batter ciglio, la transazione per circa 500.000 euro di bollette della luce non pagate, scaricandolo ancora una volta sui poveri cittadini, senza chiedersi come si sia potuto accumulare questo debito e senza indagare sulle relative responsabilità.
Se davvero vuole rappresentare il nuovo che avanza, così come ha detto in campagna elettorale, allora abbia il coraggio di prendere decisioni forti e responsabili nell’interesse esclusivo dei cittadini, seguendo un progetto di sviluppo di ampio respiro, senza farsi condizionare dalle richieste e dalle pressioni di varia natura che quotidianamente si presentano alla porta.