In Consiglio Comunale sulle multe notificate per errore ha dichiarato: ” l’Amministrazione non ha intenzione di intraprendere nessuna azione nei confronti di chi ha sbagliato”

ConsiglioCronaca/ di p.z.

L’assessore Mauro, chiamato in causa dall’interrogazione del consigliere socialista  Spoti in merito alla notifica di multe errate per violazioni alla circolazione nella ZTL del centro antico ha dichiarato che l’Amministrazione non ha intenzione di intraprendere nessuna azione nei confronti dei dipendenti che hanno provocato il danno materiale ed economico.

Fornendo poi risposta a domande specifiche del consigliere socialista ha detto, confermando quanto da noi anticipato, che l’errore è dovuto ad una immissioni di dati sbagliati nel sistema operativo di controllo dei varchi elettronici.

In parole povere sono state immessi numeri di targhe sbagliati e ciò ha generato errori nella rilevazione delle infrazioni e pertanto son partite 80 notifiche di sanzione sbagliate. Il costo di ogni notifica è stato quantificato in circa 16 euro l’ una e pertanto il danno economico per l’Amministrazione è stato quantificato in circa 1.300 euro che, stando alle dichiarazioni di Mauro, pagherà…Pantalone, come gli è stato urlato dalla zona del pubblico. Roba da Corte dei Conti.

Sempre a proposito di dati l’assessore ha detto che per la  ZTL del centro antico sono stati rilasciati circa 2.863 permessi. L’ha detta così, con nonchalance, come se stesse parlando di quisquiglie, di bruscolini senza neanche rendersi conto di cosa significhino 2.863 permessi di circolazione nel centro antico.

Sarebbe stato sufficiente, ma forse è pretendere troppo, che avesse fatto due piccolissimi conticini, quelli che usiamo denominare “della serva” e si sarebbe quantomeno sentito in enorme disagio a presentarsi in Consiglio Comunale per sciorinare quei numeri.

Sarebbe bastato che avesse pensato al numero di attività commerciali ed artigianali presenti nel centro antico (da assessore al ramo non gli sarebbe stato neanche difficile ricavare dati certi) che quantifichiamo in maniera ampia in 100 unità. A queste avesse, poi, aggiunto, sempre abbondando, circa 200 nuclei familiari di residenti e siamo giunti a 300. Può spiegarci mai l’assessore, il comandante Orefice ed il funzionario/a addetto al rilascio permessi come si può essere mai giunti a 2.863 permessi? Vuoi vedere che trattasi di nuclei familiari (compresi commercianti ed artigiani) composto da una decina di unità ciascuno ed ogni unità dotata di proprio automezzo? Roba da film di fantascienza.

Non solo dei soldi fatti spendere in malo modo all’Amministrazione e di cui si vuol far cadere il costo sui cittadini ma anche di tutta l’intera vicenda permessi avrebbe dovuto occuparsi l’assessore e dare le risposte che non ha dato.

Altre interrogazioni sono state presentate in Consiglio. Sempre dal consigliere Spoti quella su Pubblidea.  Immissioni inquinanti nella zona industriale da parte del consigliere 5 stelle Pulli e Piano di Riordino Ospedaliero da parte del consigliere De Pascalis. Riporteremo una sintesi domani sulle loro risultanze per ora sulle stesse aggiungiamo soltanto che tutti i consiglieri presentatori si sono dichiarati insoddisfatti delle risposte avute.

Approvati tutti gli altri argomenti all’ordine del giorno. Approvato con 12 voti favorevoli (maggioranza + Carrozzini ) e 4 astenuti, il nuovo regolamento dell’Albo Comunale delle Associazioni, che, come dichiarato dalla maggioranza, costituirà il primo passo verso l’ordine nella giungla dell’associazionismo locale.

Approvato all’unanimità, dopo alcune variazioni suggerite dalle minoranze, lo Statuto della Consulta dei giovani di Galatina.

Approvato il Regolamento per la costituzione di un albo telematico dei fornitori di lavori, servizi e forniture. “Perchè scavalcare il Mepa creando un Mepino?” l’interrogativo posto dalle minoranze. “Per dare trasparenza, rotazione e legalità all’azione della P.A. in tale settore”, la risposta della maggioranza.

Infine approvato il Bilancio consolidato dell’esercizio 2016 con 11 voti favorevoli, l’astensione del PD e 4 voti contrari.