Cronaca/ di pietro zurico
le Associazioni a Galatina nascono come funghi. Naturalmente tutte No profit, senza scopo di lucro, etc.. Benefattori il cui unico scopo è il progresso sociale, culturale ed economico della città. Liberi di non crederci ma atto costitutivo alla mano alle associazioni galatinesi l’ultima cosa che può passare per la testa è il denaro. Controllare per crederci.
Anche quello dell’ ultima arrivata, su cui i soci fondatori hanno lavorato duro per farsi trovare pronti a dare il proprio contributo socio-culturale alle fatiche della rassegna estiva Cuore Scalzo, è lo stesso spirito che da sempre anima l’associazionismo locale.
Come i ragazzi di via Panisperna anche quelli di C.so Luce hanno lavorato sodo per raggiungere il loro obiettivo ed ora eccoli lì ora in prima fila, anzi in trincea, pronti alla tenzone per mantenere alto il nome della città.
Stiamo parlando di “Futuramente A.P.S.” l’associazione nata da pochissimi giorni e che ha già offerto la pargoletta mano al Sindaco e agli Assessori al Turismo ed alla Cultura per proporsi, ed essere accettata, quale “soggetto attuatore” della rassegna estiva.
Lo si apprende dall’ordinanza sindacale (la delibera di Giunta sarà ancora in qualche cassetto?) n.42 del 21 giugno in cui si legge che il sig. Nico Villano quale presidente dell’Associazione Culturale di promozione Sociale (mica bruscolini, eh?) Futuramente A.P.S., ” nonchè “soggetto attuatore” della rassegna estiva “A Cuore Scalzo” edizione 2019 (…) chiedeva di essere autorizzato ad effettuare intrattenimento musicale a cura del musicista Ambrogio Sparagna per il giorno 23 giugno 2019 (…).
Un po di confusione effettivamente ci sta. Non si capisce bene da come è scritto, se il sig. Villano chieda a titolo personale in quanto soggetto attuatore della rassegna oppure chieda in quanto presidente dell’Associazione Futuramente che è il “soggetto attuatore”.
E’ comunque opinione diffusa che sia l’Associazione ad essere il soggetto attuatore della rassegna.
Sempre a proposito di stranezze nella determina n. 220 del 07 giugno non si parla di affidamento della manifestazione per la sua realizzazione al soggetto attuatore bensì si afferma di “affidare il Concerto “Taranta d’Amore” di e con Ambrogio Sparagna e Orchestra Popolare Italiana, inserito nella Rassegna estiva “A Cuore Scalzo – 2019”, in favore della Società Finisterre S.r.l. per un importo complessivo di € 5.500,00 IVA inclusa”.
La Determina parla, dunque, chiaramente ed inequivocabilmente di affidamento diretto della realizzazione della manifestazione alla società “Finestrelle”. Di grazia da dove ed a quale titolo salta fuori “Futuramente A.P.S.” e il sig. Villano?
Ultima considerazione per mettere a tacere le malelingue che sono soliti affermare che quella di Amante & Soci è l’Amministrazione delle proroghe, delle assegnazioni dirette, delle lentezze burocratiche etc.
L’associazione Futuramente A.P.S. è stata costituita, come risulta da atto costitutivo, il 06 maggio del 2019. Dopo appena un mese è già stata registrata all’Albo comunale delle Associazioni e nello stesso brevissimo tempo è riuscita anche ad essere nominata soggetto attuatore della rassegna “A Cuore Scalzo” edizione 2019. Alla faccia delle lumache e delle tartarughe.
Però rileggendo il regolamento comunale, tralasciando i nomi dei soci palesi ed occulti, una riflessione bisogna pur farla. Qual’è il significato di scrivere nel regolamento comunale che un’associazione deve produrre tra l’altra documentazione ” curriculum dell’Associazione, consistente in una sintetica relazione associativa svolta nell’ultimo anno (…) , per le Associazioni di nuova costituzione, una relazione programmatica sull’attività che si intende svolgere nell’anno successivo”
Una domanda ad Amante & Soci: “Futuramente A.P.S. ha per caso scritto nella sua relazione programmatica che intende svolgere quella di soggetto attuatore della rassegna Cuore Scalzo?”
La domanda credo sia pertinente perché un’associazione costituita da appena 50 giorni non so quale esperienza possa avere per poterle assegnare a cuor leggero l’attuazione di una rassegna che dovrà gestire un impegno economico base di 60.000 euro. A meno che non siano in possesso di referenze poco note (a leggere i nomi dei soci non si hanno certezze ) che però sono garantite sulla parola da qualche consigliere comunale di maggioranza (questo sembra assai più verosimile).
Insomma nuovo giro nuovo vincitore e la giostra continua tra vassalli, valvassini, valvassori, menestrelli, cantori e buffoni di corte.