Pino Romano replica a Marcello Amante. La campagna elettorale è appena agli inizi, ma è già bollente.
“Caro Marcello, conosci la stima ed il rispetto che ho nei tuoi confronti per cui mi ha colto davvero di sorpresa il manifesto pieno di livore e rancore che hai affisso a Galatina. Capisco che probabilmente la campagna elettorale e la perdita di potenziali alleati (che qualche esperto politico del tuo gruppo ti aveva già dato per sicuro) ti possano innervosire, ma non ti permetto di usare quelle parole nei miei confronti.
Potrei dire dei tuoi incarichi tecnico-politici avuti con amministrazioni di cui ho fatto parte, degli incarichi che hanno avuto altri personaggi di cui ti circondi che hanno uno spessore politico pari a zero, della tua militanza politica e di quella di altri soggetti pseudopolitici in cerca di autore che ti stanno portando alla deriva mediatica… ma mi sembra di scendere al tuo livello e non lo farò mai.
Io sono nato e lavoro a Collemeto, conosco tutto ciò che affligge la mia frazione, sono di Galatina e ne sono fiero… non mi comporto come te che vieni a Collemeto per offrire caffè pensando che basti questo per esserne parte… se io dopo tanti anni di assenza politica sono, come tu sostieni, nell’oblio non capisco perché richiami il mio nome e mi attribuisce la riuscita di un accordo che tu stavi tentando di stringere da mesi…. fai passare questa campagna elettorale e poi forse proprio tu ti perderai in quell’oblio in cui io mai sono stato, SE PROPRIO TU MI SEI VENUTO A CERCARE… ma tant’è… mi spiace ma sei proprio fuori rotta… ma ciò è dovuto alla tua manifesta incapacità politica.
Torna ad essere te stesso e non seguire chi ti sta portando sull’orlo del baratro…. con immutata stima alla tua persona” Pino Romano