Per il primo è scattato il sequestro dell’attrezzatura e 4000 euro di multa, per i secondi, per la prima volta nel Salento, è scattato l’arresto.
Appeno riemerso dalla pesca subacquea effrettuata nelle acque otrantine trova una brutta sorpresa. Ad attenderlo ci stavano gli uomini dell’Ufficio del Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto.
Lo hanno preso con le mani nel sacco con un bottino di ben 400 ricci. Per il sub è scattato il sequestro amministrativo di tutta l’attrezzatura utilizzata, unitamente ad una sanzione amministrativa di 4000 euro, mentre i ricci illecitamente pescati, ma ancora vivi, sono stati rigettati in mare.
E’ andata peggio per il secondo sub nelle acque di Torre S. Giovanni dove la Squadra Nautica di Gallipoli ha notato in mare un gommone ed a distanza il pallone segnalatore della presenza di un sub. I militari hanno monitorato la zona con un binocolo e si sono accaorti che il sub appena riemerso ha passato una sacca ad un compagno che lo attendeva sul gommone.
Approdati a Lido Marini hanno caricato il gommone su un carrello collegato alla propria autovettura e si son diretti verso Presicce. Qui son stati fermati dagli agenti per un controllo ed a bordo del carrello , nascosti sono stati rinvenuti circa 5 kg. di datteri marini di cui è vietata per la pesca perchè è una specie protetta e la cui estrazione provoca notevoli danni all’ambiente.
I due uomini, due neretini già noti alle forze dell’ordine per analoghi precedenti sono stati I due neretini sono stati dichiarati in arresto e sottoposti ai domiciliari. E’ la prima volta che si finisce agli arresti per questo tipo di reato e speriamo non sia l’ultima. I datteri sono stati distrutti tramite schiacciamento e poi gettati in mare.