Cronaca/Giudiziaria/di Redazione
Nella serata del 27 Agosto u.s., gli Agenti della Polizia del Commissariato di P.S. di Nardò con l’ausilio di personale della “Polizia Scientifica” hanno denunciato in stato di libertà, perché colti nella flagranza del reato previsto e punito dall’art. 689 c. 1 e art. 110 C.P., i sigg.: D. R. e I.F. che sono i gestori del bar denominato “MOLO 16”.
Il servizio di polizia è stato predisposto nell’ambito dei controlli nel Comune di Porto Cesareo anche in seguito alle determinazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi in Prefettura nei giorni scorsi. Tra gli esercizi pubblici controllati, una particolare attenzione è stata rivolta al locale denominato “MOLO 16” sito in Porto Cesareo (LE) lungomare Raffaele Sambati, in quanto vi era il sospetto che in quel locale venissero somministrati alcolici anche a minori.
Pertanto è stato organizzato un servizio con personale in abiti civili, che all’interno del bar si sono avveduti che il titolare, nonché una delle sue dipendenti, somministravano, senza soluzione di continuità, bevande alcoliche a giovani apparentemente minorenni presenti nel locale, senza mai accertarsi preventivamente della loro età anagrafica né richiedendo alcun documento di identità. Ed infatti gli agenti, interpellato uno dei ragazzi presenti, minore di anni 16, avevano conferma di quanto avevano visto e cioè che poco prima il minore aveva consumato all’interno del locale presso il bancone una bevanda super alcolica preparatagli dal barista e versata all’interno di un bicchiere di plastica: più precisamente si trattava di un cocktail a base di rum e vodka Ice. Per tale ragione i poliziotti sono intervenuti procedendo al sequestro delle bottiglie dei superalcolici utilizzati per preparare i “drink” e alla identificazione dei responsabili della struttura e del barista per i successivi adempimenti di rito.
Oltre alla denuncia penale, determinata dal fatto che il ragazzo identificato è un minore di anni 16, il Questore di Lecce ha adottato anche un provvedimento amministrativo di chiusura del locale per 15 giorni, in applicazione dell’art.100 T.U.L.P.S., anche in considerazione di altri episodi precedenti che hanno visto coinvolto il gestore del locale.
In particolare nello scorso mese di gennaio e di marzo il locale è stato già oggetto di altri controlli da parte di altre FF.PP. nel corso dei quali erano state accertate violazioni alle norme anti Covid: in particolare il 7 marzo 2021 essendo stata applicata anche la sanzione accessoria della chiusura temporanea dell’attività, R.D. reagiva violentemente nei confronti dei militari che pertanto procedevano all’arresto dello stesso per i reati di danneggiamento aggravato, oltraggio e minacce a P.U; inoltre lo scorso 18 luglio i carabinieri hanno denunciato per rissa due soggetti che si erano appena allontanati dall’interno del locale in argomento.
Il provvedimento pertanto è stato adottato in relazione a quanto sopra nonché alla violazione del divieto di somministrazione di bevande alcooliche ai minori, accertata appunto nel servizio di ieri sera, violazione che riveste carattere di particolare gravità e allarme per la collettività.