Oltre 15 anni di energia elettrica non pagata all’ENI dal 2012 al 2017.
Galatina – Che belle sorprese che ci riserva il prossimo Consiglio Comunale. Mai come in questa circostanza tornano di attualità le foto a sinistra. Preparati Pantalone arriva un altro milione di debiti da pagare senza che ci dicano come, perché e chi li ha prodotti. Ufficialmente l’Amministrazione comunale ma correttezza vorrebbe, sia verso i cittadini sia verso chi dovrà votare, che fosse allegato un bel faldone con su riportato a chi fanno capo quei debiti.
Trattasi di bollette di consumo di energia elettrica non pagate all’Eni per oltre un milione di euro. Partono da lontano. Ogni Amministrazione dal lontano 2012 (Giunta Antonica, Giunta Coluccia e Giunta Montagna) ha prodotto il proprio bravo debito energetico. La parte del leone l’ha fatta la Giunta Montagna, non ha badato a spese. Figuratevi nel solo novembre 2016 ci stavano 50.000 euro di consumi così come nel marzo 2017 altri 50.000. Provate ad immaginare in quattro anni quanto sia stato consumato e non pagato.
Figuratevi, è riuscita a fare debito energetico anche la Giunta Amante con soli 9 mesi di attività di governo. Il 02 agosto 2017 non son stati pagati 6.000 euro. Il 02 ottobre non son stati pagati 505 euro sempre il 02 ottobre non pagate altre bollette per 9.700 euro, e via di seguito.
Roba da pazzi. Si concede l’uso gratuito di tutto ciò che è pubblico, con un patrocinio o con una delibera, e poi non si trovano i soldi per pagare luce e gas. Quella stessa luce di cui più volte abbiamo evidenziato consumi improprio sia negli uffici comunali lasciati accesi per dimenticanza anche la notte e sia per utenze gestite da privati ma intestati al Comune.
Per la serie ridiamo o piangiamo si evince dai tabulati che sebbene dal 2012 ai nostri giorni vi son state tre gestioni commissariali neanche loro hanno pagato o fatto pagare la luce. Anche loro hanno prodotto debito. Sono nominati per svolgere soltanto l’ordinaria amministrazione ma tutto fanno tranne l’ordinaria amministrazione.
Ora il Consiglio Comunale è stato convocato anche e principalmente per approvare una proposta di transazione con Eni, Sace e Banca Sistema di circa 990.000 euro oltre Iva ed interessi (a fronte di un debito originario di 1.046.027) che se approvata porterebbe un risparmio di circa 56.000 euro. I numeri saranno portati in Consiglio ove Amante e la sua Giunta chiederanno di approvare anche i debiti energetici da loro prodotti. Ci sarà anche un relazione dei revisori dei Conti che sinteticamente dice “bravi, state risparmiando 56.000 euro vi approviamo”.
Ma i revisori dei Conti, passati (in particolare) e presenti a che servono? Dove stavano quando si producevano questi debiti e si nascondevano sotto il tappeto? Quali carte e quali carteggi controllavano? Solo ora si accorgono che sarebbe inutile affrontare un contenzioso che vedrebbe il Comune sicuramente soccombente? Si son mai letti le varie sollecitazione della Corte dei Conti? Ma che bravi.
Nella loro relazione neanche un invito agli amministratori ad essere meno leggeri, più parsimoniosi, più coscienziosi nel gestire le finanze comunali ed i rapporti con i creditori. Sarebbe bastato anche un piccolo invito ad utilizzare per il futuro la “diligenza del buon padre di famiglia”. Neanche quello.