Il Sedile

Presentazione di “Vedi Napoli e poi canta” il nuovo libro di Vincenzo Sparviero con prefazione di Albano Carrisi.

Mercoledì 14 dicembre 2022, ore 16,30, presso l’Auditorium del Conservatorio in via Vincenzo Ciardo 2 a Lecce.

Eventi/di “Valori e Rinnovamento”

Lecce – Il Movimento Culturale “Valori e Rinnovamento” in collaborazione con il Conservatorio “Tito Schipa” presenta “Vedi Napoli e poi canta”, il nuovo libro di Vincenzo Sparviero, con la prefazione di Albano Carrisi. Mercoledì 14 dicembre 2022, alle ore 16,30, presso l’ Auditorium del Conservatorio, in via Vincenzo Ciardo 2 a Lecce.

Si inzierà con i saluti dell’On. Biagio Marzo, Presidente del Conservatorio e del Prof. WojtekPankiewicz , Presidente di “Valori e Rinnovamento”.Introdurrà il M° Corrado De Bernart, Direttore del Conservatorio. Presenterà il libro e dialogherà con l’autore il Prof. Fabrizio Piepoli, Docente di Musiche Tradizionali del Conservatorio. Ci saranno interventi musicali a cura di Fabrizio Piepoli, chitarra  con la voce di Anna Rita Di Leo. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

La canzone napoletana è un prezioso scrigno di sentimenti, passioni e storia della genia napoletana tanto da essere proposta quale bene immateriale da tutelare come patrimonio dell’umanità. L’Università Federico II di Napoli ha istituito nel 2019 una nuova laurea magistrale, quella in Discipline della musica e dello spettacolo per colmare una lacuna nelle offerte didattiche delle università partenopee, offrendo agli studenti la possibilità di studiare su un livello avanzato discipline quali la musicologia, la drammaturgia musicale, l’Etnomusicologia, il cinema, il teatro.

Tra le discipline previste dunque l’ Etnomusicologia che consente di studiare la popular music, la tradizione, orale, ma anche la canzone napoletana, che è un ibrido, “ma da cui non si può prescindere”, hanno affermato nel Dipartimento di Studi umanistici della Federico II. Il Conservatorio Statale di Musica “Santa Cecilia” di Roma nel 2019 ha istituito un Corso sulla Canzone Napoletana, fonti, repertori e prassi esecutive.  Il Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno  ha istituito recentemente un Master di Primo Livello in Esperto in Canzone e Lingua Napoletana. Il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento è sede del corso di  Laurea di Primo e Secondo Livello “Canto Canzone Classica Napoletana”

La canzone napoletana è senz’altro uno dei patrimoni naturali di una città e da molti storici e addetti ai lavori è considerata uno dei punti di eccellenza  della canzone italiana. Molti sono stati gli artisti nazionali ed internazionali che si sono cimentati in performance canore ed hanno dato lustro a sonetti e terzine di grande pregio  scritte da autori napoletani e italiani come Gabriele D’annunzio. Gli  stessi hanno fatto conoscere la vera indole di un popolo, quello napoletano e  il suo modo di pensare  al mondo intero. Il repertorio che nasce dagli inizi del XIX secolo ha continuato a trovare quella credibilità musicale anche nell’immediato dopoguerra. Molti asseriscono che la canzone napoletana appartiene alla musica colta.

Qualificate associazioni e fondazioni in questi ultimi anni si stanno impegnando per dare l’opportunità ad un percorso culturale non nazionale ma mondiale alla canzone napoletana valorizzandola come patrimonio culturale e  candidandola con  un progetto che vede molti cultori e storici napoletani  favorevoli  ad una ricchezza  dell’Umanita’, dove L’Unesco ne  custodisce  la storicità di un bene. Un Comitato ha redatto così un progetto da presentare prefissandosi lo scopo che   la canzone classica napoletana diventi patrimonio Unesco.

Il M° Corrado De Bernart, Direttore del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce ha dichiarato di essere “ben lieto di ospitare l’evento in Conservatorio”. Il Prof.  Wojtek Pankiewicz, Presidente di “Valori e Rinnovamento” ha dichiarato : “ e’ per noi davvero una gioia e un onore attuare questa importante e significativa iniziativa insieme al Conservatorio “Tito Schipa”. Ringrazio sentitamente il Presidente, on. Biagio Marzo e il Direttore M° Corrado De Bernart per la sensibilità e l’apertura dimostrate ancora una volta. La sede in cui si svolge l’evento, l’intervento del Direttore De Bernart, la presentazione del libro da parte del prof. Fabrizio Piepoli, docente di Musiche Tradizionali del Conservatorio rappresentano un significativo e importante riconoscimento del valore culturale dell’opera letteraria di Vincenzo Sparviero , attraverso la presentazione della quale il Conservatorio di Lecce promuove una riflessione sull’importanza della canzone napoletana tra le discipline della musica.”

Sinossi

Nerone è stato uno dei primi cantanti napoletani? Federico II fu costretto a promulgare un editto per bloccare le serenate notturne napoletane? ‘O sole mio è una canzone nata all’ombra del Vesuvio o a migliaia di chilometri da Napoli? Paul McCartney, delle canzoni italiane, conosceva solo “Chella là”? Queste e tante altre curiosità raccontate in un romanzo che è un atto d’amore nei confronti di Napoli e della sua musica, con tutte le informazioni sugli autori e sulle storie dei grandi classici della canzone napoletana e riferimenti ai luoghi e ai personaggi della città partenopea.

Biografia

Vincenzo Sparviero è nato ad Oria (Brindisi) il 9 settembre del 1962 e vive tra la sua città natale a Lecce. Ha intrapreso giovanissimo la carriera giornalistica, collaborando fin dai tempi del liceo e dopo la laurea in Lettere, con alcune tra le più importanti testate televisive e di carta stampata pugliesi.

Dal 1983 lavora per “La Gazzetta del Mezzogiorno”, di cui è attualmente inviato speciale e capo servizio. Ha collaborato, come autore e consulente, con alcune trasmissioni di approfondimento di Rai e Mediaset e scritto i testi di diverse canzoni, alcune delle quali portate al successo da Al Bano Carrisi. Studioso e appassionato di arte, musica, teatro e tradizioni popolari, ha scritto sei libri su tali argomenti.  

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