Cronaca/Politica/di Comitato Giachetti Ascani Galatina #SempreAvanti
Laico e pragmatico. Ecco il Partito Democratico che ci è piaciuto e che ci piace immaginare per il futuro. La leadership di Matteo Renzi ha rappresentato, nella scena politica degli ultimi anni, una scelta di rottura e discontinuità, di evidente emancipazione sulle questioni economico sociali con una prospettiva democratica riformista a vocazione maggioritaria centrale, che già contraddistingueva la visione di Veltroni, portata avanti però con più determinazione e radicalità.
Jobs Act, Unioni Civili, Riforma Scuola, Riforma Pubblica Amministrazione, Eco Reati, Industria 4.0, Ape Social, Dopo di noi, Sblocca Italia, Divorzio Breve, Rei, Riforma Banche Popolari, Legge sull’Autismo, Legge contro il Caporalato, Bonus Bebè sono solo alcuni dei provvedimenti annunciati e realizzati in un periodo politico dove si poteva fare certamente meglio ma dove si è fatto comunque tanto, uscendo da una paludosa e spesso inconcludente azione politica perpetrata per troppo tempo nel nostro Paese.
Ecco, in tempo di Primarie, il voto “aperto” del 3 marzo 2019 sarà decisivo, per capire se questo periodo riformista è da intendersi del tutto esaurito e chiuso o viceversa per consolidare il suo “naturale” ruolo di motore del cambiamento della politica italiana.
Sarà un partito, il Pd, che guarda al passato basandosi su elementi ideologici e populistici aprendo anche alla possibilità di future alleanze grilline? Oppure saprà finalmente corrispondere alle molteplici aspettative di un Partito Nuovo post comunista e post democristiano che ne avevano accompagnato la nascita?
Una storia che gli elettori, i simpatizzanti, gli iscritti, possono ancora scrivere votando nei gazebo la mozione Giachetti Ascani.
Noi crediamo nella continuità di questa stagione politica dove si è assistito a una nuova brusca, quanto improvvisa ed esaltante, inversione di marcia.