“Aprite i conventi agli immigrati” esortò Papa Francesco, ma a funzionare è solo l’accoglienza a pagamento

papaCronaca/ di Redazione

Galatina – Qualcuno sicuramente ricorderà quando Papa Francesco lanciò l’appello, «aprite i conventi agli immigrati».  La risposta fu assai deludente, soli 15 mila posti a fronte delle 23 mila parrocchie italiane. L’ organizzazione  dell’accoglienza a pagamento di contro funziona a pieno regime. Le associazioni religiose da anni partecipano e si aggiudicano i bandi degli Enti locali attingendo ai finanziamenti e dove non possono partecipare direttamente coinvolgono gli Enti a partecipare in nome e per conto essendo alcuni politici sempre assai sensibili alle richieste di quello che è sempre stato un tradizionale serbatoio di voti.

Negli anni la torta si è allargata è infatti nota la vicenda di Mafia Capitale, gli intrecci tra cooperative bianche e rosse con il patto esplicito tra Buzzi e l’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento per spartirsi l’accoglienza.

Fermiamoci però nel nostro piccolo perché anche noi abbiamo le nostre piccole storie. L’occasione che ci ha fatto soffermare sul fenomeno è data da una delibera della Giunta Comunale di Galatina che serve a dimostrarci come anche dalle nostre parti si è sempre in movimento ed in pieno esercizio mentale.

Oltre a quello ampiamente conosciuto ossia l’accoglienza anche nella nostra città di immigrati che ha di fatto  trasformato alcune case private, disabitate, in veri e propri centri di accoglienza, naturalmente dietro compenso di 35 euro per ogni immigrato ospitato, qualcuno ha ora alzato lo sguardo oltre l’orizzonte conosciuto puntando verso gli immigrati minorenni che sono entrati sul suolo italiano senza alcun parente adulto.

Essendo questo tipo di finanziamenti destinato agli Enti Pubblici gli interessati hanno elaborato uno stratagemma ed hanno chiesto l’aiuto del Comune di Galatina coinvolgendo l’Ambito Sociale. La Delibera in oggetto è la n. 257 del 21 luglio 2015. In essa si legge che “ sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.118 del 23-5-2015 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno del 27 aprile 2015 per la presentazione delle domande di contributo, da parte degli enti locali, per i servizi finalizzati all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati, in quanto cittadini di paesi terzi o apolidi di età inferiore ai diciotto anni che entrano nel territorio degli Stati membri dell’UE senza essere accompagnato da una persona adulta responsabile

Al Fondo possono accedere gli Enti Locali come già detto e pertanto , i lungimiranti, quelli dalle menti fertili, sempre vigili  ed attenti alle problematiche sociali cosa ti inventano per rendersi utili nel sociale? Chiedono al Comune di Galatina, con nota acquisita al Protocollo al n. 20150025803 del 21.07.2015, in caso di accoglimento della richiesta di finanziamento di essere l’ Ente attuatore del Progetto per la realizzazione di servizi finalizzati all’accoglienza nella rete SPRAR MSNA.

Capito che volpini? Non potendo partecipare come privati alla spartizione della torta chiedono al Comune di Galatina di chiedere l’assegnazione dei fondi per poi essere loro ad attuare il progetto.

I signori in oggetto sono quelli della cooperativa “ Polvere di Stelle” di Galatina che ha sede in C.so Porta Luce al civico 90 ossia in quello che è conosciuto come palazzo Micheli ove ha sede anche la “Casa Famiglia Micheli”.  Presidente della Cooperativa è il sig. Domenico Marti che è anche il factotum di tutte le attività che ruotano attorno a “Palazzo Micheli” peraltro tutte strettamente collegate alla curia idruntina.

Inutile dire che la Giunta Comunale ha entusiasticamente aderito ed accettato di partecipare al Bando nazionale per l’ottenimento dei contributi relativi alla ripartizione delle risorse  ed accogliendo  la proposta di collaborazione avanzata dalla Cooperativa Sociale a.r.l. ONLU “Polvere di Stelle” di Galatina.

Naturalmente, dovendo essere un servizio che deve essere anche cofinanziato dal Comune, lo stesso si è riservato in caso di approvazione e finanziamento di cofinanziare per la propria quota e mettendo a disposizione servizi e …personale.

Insomma, come logica vorrebbe, la Giunta non ha detto:  “prima vediamo se ci finanziamo e poi effettueremo una gara per capire chi può essere più idoneo a gestire il servizio”. No ha detto: “ Ok, faccio richiesta di finanziamento, poi se ci finanziano aggiungo anche altri soldi di mia spettanza e poi direttamente ti faccio gestire il tutto”. Naturalmente con qualche piccola postilla.