Cronaca/Politica/di Paolo Pulli consigliere comunale M5S
Apprendiamo dai siti di informazione locale che il consigliere comunale Francesco Sabato non è più consigliere di Direzione Italia.
E’ una non notizia. Chi avesse seguito, anche distrattamente, i consigli comunali avrebbe facilmente compreso, nelle rare occasioni in cui il consigliere Sabato ha onorato l’assise della sua presenza, come la sua linea politica fosse indistinguibile dalla maggioranza.
E’ una non notizia. I problemi che
attanagliano la città sono così numerosi che proprio non sentiamo
la necessità di seguire ancora una volta cambi di casacca,
ripensamenti e posizionamenti strategici.
La città è sommersa da
una montagna di debiti, che risalgono a passate amministrazioni e
sarebbe interessante capire quando ma soprattutto a quali
amministratori si debba dire “grazie” per il disastro
finanziario. Abbiamo denunciato in passato scarsa manutenzione del
verde pubblico, disinteresse verso gli immobili comunali a Galatina
come nelle frazioni, aumenti delle bollette TARI in continuità con
le passate amministrazioni.
Non ci sembra il caso di dedicare ulteriore
attenzione a chi non fa mistero di condivide tutto questo tanto da
proporsi e fare da stampella?
Lanciamo continuamente il nostro grido di allarme sullo stato
dell’ambiente invocando un controllo della qualità dell’aria ma
riceviamo solo evasive risposte (“i monitoraggi li stanno facendo
già i comuni vicini, perché dobbiamo preoccuparci noi”, questa in
sintesi la risposta dell’amministrazione).
Però una cosa vogliamo dire su questa NON NOTIZIA.
Il consigliere Sabato ha voluto cambiare anche se ancora non abbiamo capito in cosa si sostanzi questo cambio. Bene allora lasci il posto in 4° commissione. Posto assegnato in virtù della quota destinata alla minoranza. Lo lasci perché le parole da lui usate nel suo comunicato stampa lasciano poco spazio all’interpretazione, non è più all’opposizione di questa amministrazione.
Lo ricordo ai più pigri, Sabato è nella commissione che si occupa, tra i tanti temi, di SPORT.
Abbiamo il campo sportivo Pippi
Specchia in uno stato di abbandono oltraggioso verso la centenaria
storia sportiva della città e non possiamo permetterci di avere
neanche un solo consigliere in una posizione ambigua.
Sabato
dimettiti, non vogliamo “chiederlo” a norma di regolamento (se
siete curiosi art. 12 comma 5 del “regolamento del consiglio
comunale”) ma desideriamo fare appello al rispetto che ognuno deve nei
confronti degli organi amministrativi, per rispetto che si deve alla
città.
Quando avrai dato seguito alle tue parole, sono sicuro che
il tuo posto in commissione ti verrà assegnato di nuovo, dalla
maggioranza.
E adesso continuiamo a preoccuparci della città