Spicca l’assenza “al dovere” del Presidente del Consiglio. 

Consiglio 2017Cronaca/ di p.z.

Galatina – I tre mesi di tempo dall’insediamento nell’incarico, che la legge concede a chi ricopre incarico pubblico per la presentazione della propria Dichiarazione dei redditi ai fini della pubblicazione on line, sono scaduti. Per i Consiglieri Comunali sono scaduti il 25 ottobre ma nonostante ciò si notano diverse assenze.

Trattasi sicuramente di qualche disguido o svista sia da parte del consigliere smemorato che da parte del controllore responsabile della trasparenza. Il suggerimento, per entrambi, è quello di provvedere immediatamente a colmare la lacuna in quanto la legge, per tali inadempienze, prevede sanzioni a carico dell’uno e degli altri.

Dimenticanze a parte, vediamo come se la son passata nel 2016 i nostri consiglieri comunali. Eccezioni a parte, i dati ufficiali raffigurano una situazione che oscilla dalla penombra al buio pesto. Sono comunque da elogiare tutti i consiglieri comunali ed in modo particolare da encomiare quelli completamente privi di reddito, in maggior numero tra le fila della maggioranza, che hanno scelto di impiegare ampia parte del proprio tempo mettendosi a disposizione degli interessi della città e dei cittadini sottraendolo ad attività sicuramente assai più remunerative.

Da questo punto di vista, con le dovute eccezioni, molto meglio le cose tra i consiglieri di minoranza.

Noblesse obblige, quindi si inizia con il presidente del consiglio Raimondo Valente. Con rammarico, dobbiamo annotare che non ha dato un buon “indirizzo a cui attenersi” al Consesso da lui presieduto. Appare ancora inadempiente riguardo la pubblicazione online dei suoi dati reddituali 2017. Siamo certi che presto quel file apparirà online. Per ora accontentatevi della dichiarazione dei redditi del 2016 con i suoi 24.174 euro dichiarati.

Cominciamo la rassegna dei consiglieri comunali iniziando dalla minoranza.

Credo che nessuno dubitasse che il Paperon dei Paperoni della situazione fosse il consigliere Giampiero De Pascalis. Per lui i numeri parlano di un reddito prodotto nel 2016 di 147.504 euro. Prosit.

Segue Francesco Sabato del quale ci limitiamo a riportare il reddito prodotti nel 2015 in quanto anche per lui agli atti non esiste la dichiarazione 2017. Trattasi di 80.901 euro.

Tutto in regola per Paolo Pulli. Reddito dichiarato 37.874 euro. A ruota per segue Paola Carrozzini che ha dichiarato 31.867 .

Sempre tra le file delle minoranze si riscontra i 16.925 euro di Giuseppe Spoti mentre fa eccezione ai produttori di reddito il consigliere De Paolis Michele che nella sua autocertificazione dichiara “tengo solo la casa e la pertinenza”.

Largo ai consiglieri di maggioranza. Il più “ricco” sembra essere Patera Danilo con i suoi 42.916, 81 euro dichiarati.

A ruota, ma ben distanziato, vi è Tundo Vito Albano con i suoi 26.971 euro.

Palmieri Francesco non ha prodotto la dichiarazione del 2017, agli atti solo il reddito prodotto nel 2015 con 11.095 euro.

8.744 euro è il reddito dichiarato da Vergine Noel Alberto e, ultimo produttore di reddito dichiarato tra le file della maggioranza vi è Diego Garzia con i suoi 5.332 euro.

Seguono le dolenti note. Congedo M. Luce dichiara un reddito di 2.122 euro proveniente da lavoro dipendente presso la Società Ape Maia ma fa riferimento a redditi prodotti nel 2015. Mancano riferimenti al 2017.

De Matteis Pierantonio dichiara in autocertificazione  “esonerato” .

Idem per Cesari M. Luce anch’essa “esonerata”.

Prastano Alessio dichiara una situazione reddituale e patrimoniale “del tutto negativa”.