Tutti gli eletti tra i candidati leccesi nelle varie liste. Sopresa Loredana Capone: è fuori dal Consiglio regionale.
Cala il sipario sulle elezioni regionali vinte , come da previsioni, dall’ex sindaco di Bari Michele Emiliano che si porta via anche il premio di maggioranza. ha vinto anche l’astensionismo: hanno votato soltanto il 51% degli elettori, circa l’11% in meno rispetto alla precedente tornata elettorale. Il primo partito della Puglia è stato il Pd con circa il 19% e 13 seggi. Segue il M5S con il 16.33% e sette seggi compreso quello di Laricchia.
Forza Italia poco meno dell’11 prende 6 seggi, oltre con Fitto raccoglie poco più del 9% ed elegge 4 consiglieri, alla civica Emiliano sindaco di Puglia con oltre il 9% vanno 6 seggi, Noi a Sinistra con il 6,5% prende 4 consiglieri e i Popolari che sfiorano il 6% hanno 3 consiglieri. Il Movimento Schittulli – Area Popolare conquista 4 consiglieri e l’altra civica, la Puglia per Emiliano supera di poco la soglia di sbarramento con il 4.06% e 3 seggi.
Nel PD la sorpresa più eclatante è stata Loredana Capone, che pur piazzandosi dietro ad Abaterusso con circa 12 mila voti non conquista un posto in Consiglio. Scatta infatti a Brindisi il secondo seggio, Amati è Romano vengono eletti e di conseguenza l’ex assessore allo Sviluppo economico perde la possibilità di entrare come terza consigliera del Pd leccese.
Tra i leccesi, anche questa rappresenta una mezza sorpresa, è Sergio Blasi, il più suffragato con 15.800 voti a favore dell’ideatore della Notte della Taranta contro i circa 15.400 di Ernesto Abaterusso.
Per la lista “Sindaco di Puglia” Mario Pendinelli è il primo degli eletti, quindi di diritto in Consiglio, con 6946 voti. Al secondo posto Alfredo Fina con 4266, primo dei non eletti.
Un solo eletto nell’UDC, Salvatore Negro, con 6 mila preferenze: primo dei non eletti a Lecce Mario Romano.
Per i centristi potrebbe scattare un seggio a Taranto, ma non è sicuro. Noi a Sinistra, lista del senatore Dario Stefano, ha un eletto nel Salento: Leo Sebastiano, che entra in Consiglio con 6149, Antonio Raone, primo dei non eletti con 5754 voti. Un seggio a Lecce anche per la Puglia con Emiliano: Vincenzo De Giorgi
Nel Movimento 5 Stelle è Cristian Casili il più suffragato di Puglia con circa 5 mila preferenze. Non scatta il secondo seggio perché Oltre con Fitto è il secondo partito a Lecce dopo il Pd. A Brindisi primo degli attivisti è Bozzetti, mentre a Taranto c’è Galante, quest’ultimo entra a far parte del Consiglio regionale.
Nel centrodestra di Fitto è Saverio Congedo il più suffragato con circa 9500 voti. Non scatta il secondo seggio, quindi fuori dal Consiglio Mino Frasca con 8497 voti. In Provincia di Lecce il seggio di Forza Italia se lo aggiudica uno dei due uscenti in gara, dopo un lungo testa a testa: Andrea Caroppo entra in Consiglio con 6 mila preferenze contro le 5.400 di Aldo Aloisi. Esce in zona Cesarini anche un seggio per il Movimento Schittulli a Lecce: si tratta del senologo Manca, primo degli eletti della lista leccese. Nessun eletto per il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, che non supera lo sbarramento.
Nessun galatinese tra gli eletti. Prossimamente un’analisi dettagliata del voto degli elettori galatinesi.