Sabato 2 dicembre, ore 18,00, Sala Conferenze ex Convento dei Teatini. Dopo l’introduzione di Wojtek Pankiewicz, condurrà Marirò Savoia

Locandina BrunoEpifaniMarirò SavoiaEventi/ di Valori e Rinnovamento

Lecce – Movimento Culturale “Valori e Rinnovamento” presenta “Fui l’uomo senza il giusto approdo all’anima” Ricordando il poeta salentino BRUNO EPIFANI.

Sabato 2 dicembre, ore 18,00, Sala Conferenze, II piano, ex Convento dei Teatini, dopo l’introduzione del presidente Wojtek Pankiewicz, condurrà Marirò Savoia

Coerente con i suoi obiettivi che tendono a evidenziare le ricchezze del nostro territorio, il Movimento Culturale “Valori e Rinnovamento” dedica  l’evento “Fui l’uomo senza il giusto approdo all’anima” al poeta salentino Bruno Epifani (1936-1984):

L’evento, che ha per titolo un verso del poeta, è stato ideato e organizzato dalla socia di “Valori e Rinnovamento” Marirò Savoia e si avvale della collaborazione di alcuni amici storici del poeta e di altri che lo sono diventati attraverso le sue poesie. Ricorderanno il poeta C.A. Augieri, Antonio Errico, Paolo Vincenti, Eliana Lista, Maurizio Mazzotta, Marirò Savoia, Pompea Vergaro. Incursioni musicali dl Maestro Violinista Vera Andrea Longo. Introdurrà il presidente di “Valori e Rinnovamento”, Wojtek Pankiewicz.

Consapevole che la poesia sia una ricchezza che va curata e incentivata tra i  più giovani, il Movimento non trascura tuttavia chi ci ha preceduto, perché sono i poeti  scomparsi che ci ricordano, ciascuno con una personale visione di vita, la nostra storia e il nostro destino.

Bruno Epifani è uno di essi tanto che Ennio Bonea, nella prefazione di “Una terra d’origine”,  lo collocò in quella “ipotetica linea salentina” di cui Bodini è il capofila.

L’amore filiale verso la sua terra non gli risparmiò un dolore profondo per le condizioni socio-economiche in cui essa era ridotta; il suo orgoglio ferito gli provocava rabbia, desiderio di riscatto e consapevolezza di sentire scorrere nelle proprie vene il “sangue italiota” degli uomini che fondarono la  nostra civiltà.

Spirito inquieto, volle allargare i suoi orizzonti e divenne esule volontario in Egitto prima e in Spagna poi, ma, a differenza di altri illustri poeti di questo Sud, egli ritornò nelle sue amate contrade, sempre alla ricerca del senso della vita.

Autore in vita di “Epistolario salentino” e – postumi – di “Una terra d’origine” e “Alle radici di Eva”, “ Bruno Epifani è un poeta che, alla luce dei fatti sconvolgenti che il Salento subisce in questi tempi, appare  vicino a chi ama e lotta per la propria terra “, come sostiene Marirò Savoia, che coordinerà gli interventi della serata.