Il servizio è stato assegnato definitivamente alla Monteco srl. Dal decreto ingiuntivo di 2.600.000 euro agli organi statutari retribuiti della Società cosa succederà ora ? Tante domande in attesa di risposte.
L’iter procedurale per l’assegnazione del servizio di spazzatura, raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani sta per giungere alla sua fase conclusiva. Eravamo infatti giunti con la determina n. 1345 dell’ 11.09.2015 all’ aggiudicazione provvisoria del servizio, a seguito di espletamento di una gara aperta, alla ditta: MONTECO SRL di Lecce che si era classificata 1^ con punti 77,529, e con il prezzo offerto per l’esecuzione dei servizi di € 7.297.050,33, oltre agli oneri di sicurezza pari ad € 109.565,32 per complessivi € 7.406.615,65, oltre IVA.
Ora dopo che la direzione dei LL.PP. ha provveduto alla verifica dei requisiti delle ditte: 1^classificata MONTECO SRL – Lecce e 2^ classificata: CENTRO SALENTO AMBIENTE SPA – Galatina, e che dalle documentazioni ricevute le ditte risultano in regola con le dichiarazioni rese in sede di gara si è passati all’assegnazione definitiva alla Monteco Srl.
Ora penserete voi: “ Tutto a posto, nei prossimi giorni ci sarà la nuova gestione del servizio”. In senso lato si potrebbe anche dire di si , ma è sensazione precisa che i pochi giorni potrebbero essere un po’ di più e giungere sino al 31 dicembre che è la data in cui scade l’ultima proroga concessa alla CSA.
Infatti in base a quanto prescritto dall’art. 6 del Capitolato Speciale d’Appalto l’avvio del servizio dovrà avvenire subito dopo la dichiarazione di efficacia dell’aggiudicazione definitiva. Quindi l’assegnazione definitiva è stata fatta, manca la dichiarazione di efficacia e da essa dipende l’avviao della nuova gestione che per contratto avrà la durata di anni 2, oltre ad eventuali proroghe nel caso in cui l’ARO Le/5 non fosse ancora pronta per gestire il servizio in proprio.
Sta per aprirsi, in ogni caso, un nuovo capitolo, anche abbastanza complicato, nella storia della CSA di cui come tutti ben sapete è un’azienda partecipata dal Comune di Galatina con il 51% del capitale sociale e della quale se ne sta parlando abbastanza poco , anzi direi, stranamente quasi nulla. Il 31 di dicembre per la CSA scade anche la proroga di un altro servizio, quella della gestione del servizio dei parcheggi pubblici a pagamento.
Ci sarà una nuova gara con tutte le incognite che essa comporta ma che perderla potrebbe essere soltanto un’aggravare soltanto un pò di più la situazione, solo un problema in più per le problematiche già aperte che lascia la perdita del servizio gestione rifiuti. Il capitolo parcheggi a pagamento, infatti, è stata sempre una grande incognita. Non si è mai riuscito a capire con certezza se sia un servizio attivo o passivo. Alcune fonti lo danno attivo altre vicine all’azienda lo danno passivo. Non vi è mai stata eccessiva chiarezza in merito.
Mantenimento o meno della gestione del servizio parcheggi, cosa ne sarà del carrozzone della CSA? Non parlo dei dipendenti che naturalmente avranno un loro corso ed una loro storia con la Monteco, parlo dei consiglieri, dei revisori e presidente. Sono tutti incarichi che hanno un loro costo ma che perderebbero la loro stessa ragione di esistere per una Società quasi inattiva. Cosa succederà? Perché non se ne parla sia da parte della maggioranza che della opposizione? Ci son passati quasi tutti da quel carrozzone e tutti ci hanno messo lo zampino e dopo aver sempre sbandierato in campagna elettorale la volontà decisa di chiuderla hanno fatto poi l’esatto contrario continuando, come i predecessori, ad abbeverarsi a quella fonte. Non è certo edificante ora nascondersi, dilazionare, fare in modo che a gestire la patata bollente sia il “prossimo”, l’altro.
A quando, al posto di una delle tante manifestazioni inaugurative- propagandistiche di strutture pubbliche per le quali qualcuno ha dichiarato, non so quanto per furbizia politica o per ignoranza che sono “utilizzabili” a chi gli chiedeva se fosse “agibile”, ci sarà una pubblica assemblea da parte dei nostri amministratori per spiegare tutto ciò che ruota intorno e cosa si intendefare in una vicenda ormai al suo epilogo? Oltre a quanto già detto sugli organi istituzionali della CSA ci sarebbe da far sapere cosa si sta facendo ( oltre al ricorso per opposizione) sul il decreto ingiuntivo riguardante i 2.650.000 euro che la CSA pretende dal Comune per “debiti pregressi”. Potrebbe spiegare cosa sta facendo nei confronti dei revisori dei conti che, a detta della CSA, avrebbero certificato il falso in bilancio. Potrebbe spiegare dov’era e cosa faceva, quando si votavano i bilanci, la componente politica che rappresentava l’Amministrazione comunale. Sarebbero solo alcuni dei tanti interrogativi a cui potrebbero o dovrebbero rispondere, ma dubito avranno il coraggio di farlo, sicuramente meglio l’ inaugurazione di qualche edificio pubblico inagibile o l’intestazione di qualche strada cittadina. Forse risponderà il mulo?