Il Sedile

Rifunzionalizzazione ex Tribunale, il Commissario Straordinario suona la carica.

Concentrare per risparmiare. Però gli sprechi pubblici non diminuiscono….anzi! 

Cronaca/ di p.z.

Galatina – Il Commissario Straordinario Guido Aprea con la deliberazione n. 45 del 10 febbraio 2017 ha rimarcato la propria volontà, alla Dirigente dei Lavori Pubblici, di voler  conferire una particolare priorità alla procedura di gara per l’affidamento dei lavori di rifunzionalizzazione dell’immobile già sede della sezione distaccata del Tribunale di Lecce rispetto agli altri interventi previsti nell’elenco annuale dei Lavori Pubblici per l’anno 2017.
Ha pertanto incaricato e sollecitato la Dirigente, e il RUP, all’adozione di tutti i provvedimenti di competenza necessari per procedere celermente all’avvio della procedura di affidamento dei lavori.

Sicuramente, l’incalzare, è un segnale forte da parte del Commissario Straordinario per far capire, a chi di competenza, quanto gli stia a cuore tutta la vicenda collegata alla convinzione che il concentramento degli uffici comunali in un’unica sede corrisponda ad un risparmio sostanzioso per le casse comunali (meglio dire dei cittadini) che avranno sulle loro spalle 30 anni di sudore e lacrime per pagare i debiti che circa venti anni di dissolutezza politica e burocratica hanno lasciato in eredità.

Scrive infatti il Commissario : “che il Comune di Galatina è stato interessato da una serie di eventi che per importo, numerosità e coincidenza temporale sono stati idonei a compromettere gli equilibri di bilancio dell’esercizio 2016 e di quelli prospettici futuri (…)” .

Poi viene ribadito che sono stati inseriti nel piano di alienazione degli immobili comunali anche le sedi di molti uffici comunali, e che è “necessario procedere celermente all’esecuzione dei lavori di rifunzionalizzazione al fine di consentire che avvenga prima possibile il trasferimento delle sedi degli Uffici comunali oggi collocate negli immobili interessati dalle procedure di alienazione e, conseguentemente, l’eventuale alienazione degli stessi, perseguendo, così, un’immediata riduzione delle spese di gestione per il funzionamento degli Uffici
comunali”  

Commissario su questo versante siamo in sintonia con Lei, ciò che però ci aspettavamo e continuiamo ad aspettarci da Lei è quando ci informerà di aver avviato tutte le procedure necessarie al fine di individuare responsabilità e responsabili di tutte quelle “serie di eventi che per importo, numerosità e coincidenza temporale sono stati idonei a compromettere gli equilibri di bilancio dell’esercizio 2016 e di quelli prospettici futuri”. 

Non si può dire la colpa senza indicare i colpevoli. La Corte dei Conti ha parlato di “procurato danno erariale” e “responsabilità individuali”.  Non è concepibile ne minimamente immaginabile che venga acquisita da parte della burocrazia e della politica la cultura della certezza dell’impunità. Chi ha sbagliato deve anche pagare, è troppo facile scaricare il peso degli errori degli incapaci e degli incompetenti, pagati peraltro a caro prezzo, su chi non può difendersi. Commissario Straordinario, fiduciosi attendiamo…Speriamo non invano.

Attendiamo anche, sempre non invano, che se non fosse il Commissario a darci qualche significativo segnale, che lo stesso ci giunga da parte di qualcuno dei tanti nomi di candidati, o presunti tali, all’incarico di futuro sindaco della città. Abbandonate, è sicuramente già tempo per farlo, i loculi della contrattazione e della confabulazione politica, parlate col ventre alla città ed agli elettori.

Diteci come intendete porre argine agli sprechi pubblici, diteci come intendete dare un taglio ai privilegi di pochi che hanno e continuano a procurare danni alla collettività, diteci come pagheremo i debiti senza gabellare ulteriormente i cittadini, diteci come pensate di beccare e far pagare i soliti evasori furbetti, diteci come pensate di dare forma e vivibilità ad una città in cui il problema principale sembra essere la chiusura del centro storico e non la viabilità, il parcheggio, la segnaletica, le strade gruviera e tutto ciò che è infrastruttura prioritaria prima di pensare alla chiusura del centro storico.

Si è pensato di ricavare 4 milioni e mezzo dalla vendita degli immobili di proprietà comunale per risanare i debiti (sarà la decima volta che ci provano invano con Palazzo Ferrarese, vedremo con gli altri palazzi). Si è pensato a come destinare i proventi delle multe per violazione al codice della strada (e qui su un una destinazione di un 15% del cucuzzaro qualcosa da ridire come cittadini ce l’avremmo..Ne riparleremo.).

Potremmo anche aggiungere qualcosa su chi continua a dirci che siamo disastrati, che dobbiamo, e dovremo, soffrire però non rinunciano neanche al rimborso del costo di qualche litro di carburante speso per recarsi al lavoro e si badi bene che trattasi di un lavoro per il quale sono già pagati per farlo. Poi ci sta pure chi fa spendere al Comune 500 euro per …una giornata di aggiornamento su una legge. Ma siamo veramente un Comune sull’orlo del dissesto finanziario? A leggere la storiografia giornaliera degli sperperi sembrerebbe proprio di no…anzi!

 

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